Non avevano indossato il giubbino con catarifrangenti i due immigrati investiti ieri sera, alle 22, sulla ss 16, a pochi chilometri l’uno dall’altro da due diversi automobilisti. Per il ventiseienne originario della Nigeria: Igwe Isaac, ospite di un centro di accoglienza di Campomarino Lido, non c’è stato nulla da fare. Le ferite riportate a causa dell’impatto violentissimo con il veicolo non gli hanno lasciato scampo. Sulla tumulazione della vittima in paese o nel suo centro di origine, si deciderà entro qualche giorno. Ferite non gravi, invece, per l’altro immigrato di origine afgana di 27 anni, che non era più ospite di hotel del posto. Il giovane è stato urtato da un altro automobilista con lo specchietto retrovisore della vettura.
“Il transito degli immigrati in bicicletta sulla ss 16, senza luci e senza altri segnali luminosi o riflettenti in grado di individuarli, rappresenta un pericolo non solo per la loro incolumità personale ma anche per gli automobilisti in transito sulla statale” hanno dichiarato diversi residenti di Campomarino. “Facciamo continui richiami agli ospiti nei centri di accoglienza. – ha dichiarato Vincenzo Scardapane, responsabile della comunicazione della Rti Marinella, l’Impronta, Pianeti diversi che gestisce il centro Happy Family a Campomarino Lido – Li invitiamo continuamente ad indossare i giubbotti con catarifrangenti che hanno in dotazione prima di uscire in bici la sera. L’immigrato deceduto non era nella struttura gestita da noi a Campomarino ma dispiace comunque per l’accaduto”.