AGNONE – Immediato blocco dei ricoveri ordinari e disattivazione dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ di Agnone. La notizia era nell’aria, oggi l’ufficialità. Il provvedimento è a firma dell’Asrem che di fatto cancella uno dei reparti storici del nosocomio di frontiera ormai sempre più depauperato di servizi e personale.
Nello striminzito documento arrivato da Campobasso, tuttavia non viene spiegato che fine farà il personale il quale, da precedente comunicazione, dipenderà dal ‘Veneziale’ di Isernia. Al tempo stesso resta da capire se al ‘Caracciolo’ sarà attivata, come tra l’altro promesso a più riprese dal direttore generale Gennaro Sosto e dal presidente della Regione, Paolo Frattura, una chirurgia ambulatoriale in regime di day e week surgery con posti letto in appoggio nel reparto di Medicina. Solo qualche mese fa nell’ospedale agnonese vennero dapprima ristrutturate e poi riaperte tre modernissime sale operatorie costate migliaia di euro alla Regione Molise.