CASTIGLIONE MESSER MARINO – Colpo di scena: riaperta la provinciale per Castiglione Messer…
Foto e comunicati da Istituto Luce, per glorificare le gesta della Regione Abruzzo, hanno invaso la rete questa mattina.
Si sono scomodati addirittura in due, il governatore appassionato di ponti extra lusso, Luciano D’Alfonso e il sottosegretario regionale (figura inutile inventata qui in Abruzzo, ndr) Mario Mazzocca, per la riapertura della strada provinciale n. 365 Castiglione Messer Raimondo-Bisenti, «interrotta dal 10 febbraio scorso a causa di un cedimento improvviso di parte della sede stradale mentre era in corso il sopralluogo dei Vigili del Fuoco».
E proprio il nome ci ha tratto in inganno, perché di primo acchitto abbiamo pensato alla provinciale tra Fraine e Castiglione Messer Marino, non Raimondo, che per la precisione non è chiusa dal 10 febbraio scorso, ma dal 19 marzo del 2015, cioè di due anni fa.
Vuoi vedere che hanno finalmente risistemato quella provinciale, grazie all’ormai celeberrima «reazione militare», solo due anni dopo?
Questo abbiamo pensato in un primo momento, increduli. Poi però, mentre eravamo già pronti per andare a prendere una bottiglia ghiacciata di spumante italiano, abbiamo letto bene e capito che si trattava di un Castiglione, ma non di quello sfigato dell’Alto Vastese. Non Messer Marino infatti, ma Messer Raimondo, che è situato nel Teramano e non ai confini della realtà sui monti del Vastese.
Lì nel Teramano si trovano in Abruzzo, vicino ai palazzi del potere, qui noi siamo arroccati sui monti aspri e rudi dell’antico Sannio, abbandonati da tutte le divinità politiche.
Insomma, tutto torna: Messer Raimondo festeggia, con tagli di nastro, spumanti e acqua santa refrigerante, Messer Marino si attacca al…
Francesco Bottone
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