«Ci sono molti modi di accostarsi al divino e compenetrare l’Infinito, uno di questi è l’arte, la poesia , la musica, massime espressioni della bellezza umana, del bagliore di sacralità che l’uomo ha dentro di sé. Questa è un occasione di meditazione, di trasposizione, anche solo per pochi minuti, in un mondo aspaziale e atemporale, in cui può compiersi una comunione di anime, simili nella sensibilità, simili nel saper godere del bello e del sacro umano che è l’arte». Ha esordito così la professoressa Ida Cimmino, presidente del Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale”, ieri sera nel chiostro del Palazzo dei Filippini, all’apertura del reading di poesia “Off limits-L’amore fuori di sé”, di Luigi Fabio Mastropietro e Mari Correa, anteprima, per gli amici di agnone, di uno spettacolo che verrà portato in tutta Italia. Complici la bellezza del chiostro, le voci intense e potenti dei due protagonisti, le accurate scelte musicali della colonna sonora, gli interventi del maestro Lino Mastronardi e della sua chitarra magica, la selezione poetica che ha raccontato le fasi dell’innamoramento accostandole alle fasi lunari (luna nuova-lo stato nascente, luna crescente lo Sturm und drang, luna piena -l’agnizione, luna calante la scomparsa), spaziando da Roland Barthes a Hikmet, da Shakespeare a Pavese, da Neruda ai contemporanei Farabbi, Campo e lo stesso Mastropietro, il pubblico del chiostro, in un silenzio quasi innaturale, è stato proiettato in una sorta di viaggio dell’anima, fino a toccare note di grande emozione. L’iniziativa del Centro Studi, come sempre temeraria e coraggiosa, si pone nel solco della tradizione dell’associazione, capace, anni addietro, di portare ad Agnone nei reading di poesia di maggio, voci poetiche come quelle di Dario Bellezza e Amelia Rosselli.