Gianluca Castaldi (portavoce M5S al Senato), Carmela Grippa (portavoce M5S alla Camera) e Pietro Smargiassi (consigliere regionale M5S Regione Abruzzo) inviano una nota congiunta sui gravi problemi di viabilità in Provincia di Chieti.
«La situazione della viabilità nel Vastese, nella sua drammatica criticità, – si legge nella nota dei pentastellati – è chiara a noi tutti. La Provincia cosa fa? Prova a sterzare all’ultimo momento, per evitare le buche profonde della propria inefficienza programmatica e di gestione, sperando di non dare troppo nell’occhio».
Gli eletti vastesi del MoVimento 5 Stelle fanno il punto della situazione stradale nella Provincia di Chieti, ringraziando tecnici e addetti ai lavori per il loro impegno, ma anche evidenziando la sostanziale inerzia della politica di fronte alla sfida dell’emergenza viabilità.
«Tecnici e addetti ai lavori, ai quali va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso nello svolgimento delle proprie funzioni, sono alla costante ricerca di soluzioni per rispondere all’emergenza viabilità. Ma con ogni evidenza faticano ad ottenere la considerazione e il necessario appoggio di una classe politica che si mostra sempre più incapace di far proprie le istanze della società civile e dei territori, sorda al grido d’allarme lanciato in questi mesi da cittadini, amministratori locali e operatori economici. Fino a quando? Cosa stanno aspettando?».
Masterplan Abruzzo: parlando dei 9 milioni di euro previsti per l’area Vastese dal Decreto del presidente della Provincia di Chieti n. 26 del 27 febbraio 2018, Castaldi, Grippa e Smargiassi avvertono infine sui pericoli di una «corsa al finanziamento» da sfruttare per «allargare il bacino elettorale di qualche sindaco o altro amministratore».
«È un rischio – continua il comunicato – che il nostro territorio non può permettersi di correre. Vigileremo sull’erogazione dei fondi e sulla gestione degli appalti. Faremo la nostra parte, come sempre. Nel frattempo, – conclude la nota – rivolgiamo il seguente invito a Provincia e Regione: l’attesa del Masterplan e delle risorse previste non diventino l’alibi perfetto di un altrimenti ingiustificabile e allarmante immobilismo».