PRETORO – «Un nuovo modo di interpretare la Caccia». E’ il commento entusiastico di Giannicola Di Carlo, presidente provinciale della Federcaccia, a chiusura della riuscitissima 118^ edizione della “Festa del cacciatore d’Abruzzo” che si è tenuta nei giorni scorsi tra Pretoro e Roccamontepiano (CH).
«Un’affluenza di oltre mille persone in due giorni, da Abruzzo, Lazio, Toscana, Marche, Molise e Campania, con la presenza dei delegati degli Atc, delle associazioni venatorie, tecnici faunistici, cinofili, appassionati di falconeria e tiro con l’arco, e per la prima volta i tiratori professionisti con le prove del campionato italiano Centro Sud, i selecontrollori. – continua il presidente Di Carlo – E’ la fotografia di un momento significativo di aggregazione del mondo venatorio in Abruzzo. In questi anni abbiamo assistito ad un grande rinnovamento. Il mondo della caccia è cambiato, sempre più etico e responsabile, votato al monitoraggio e alla corretta gestione della fauna selvatica. Per questo è sempre più necessario creare momenti di aggregazione, occasioni di confronto, che rinsaldino i legami di chi ruota attorno al mondo della caccia».
Festa del cacciatore d’Abruzzo, boom di presenze. Di Carlo: «Un nuovo modo di interpretare la Caccia»
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