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  • Viadotti Sente e Verrino, Matticoli lancia l’allarme: «Senza soldi per la manutenzione la chiusura è inevitabile»

    BELMONTE DEL SANNIO – Viadotti Sente e Verrino, Matticoli lancia l’allarme: «Senza soldi per la manutenzione la chiusura è inevitabile».

    Il consigliere provinciale delegato alla Viabilità chiarisce lo stato dei ponti dopo il vertice in Prefettura. 

    Nei giorni scorsi si è tenuto in Prefettura a Isernia un vertice allargato in merito alla situazione viabilità dopo le scosse sismiche in Basso Molise, con particolare rifermento ai viadotti. Non sono emerse criticità nell’immediato, come comunicato dall’ufficio stampa della Prefettura, ma il problema resta la mancanza di fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Serve un piano di messa in sicurezza, preceduto da un congruo stanziamento di fondi. Entro la fine del mese di agosto infatti il Ministero pretende dalle singole Province un elenco delle priorità

    «La situazione dei viadotti Sente e Verrino è monitorata costantemente dall’ufficio tecnico della Provincia, – spiega all’Eco Mike Matticoli, consigliere provinciale delegato alla Viabilità – il controllo è solo visivo in quanto l’ente non ha risorse per intervenire né per svolgere indagini strumentali approfondite. Ad oggi i viadotti non destano particolari preoccupazioni e le limitazioni sono solo allo scopo di diminuire al massimo le sollecitazioni. Il limite di 20km / h sul viadotto Verrino è valido solo in caso di pioggia, visto che con le attuali bombe d’acqua, diverse dalle piogge dal passato, l’acqua meteorica si accumula nella parte concava del viadotto e le scoline laterali non riescono a smaltire la quantità di acqua, pertanto in caso di poggia abbondante si applica il limite di velocità per la sicurezza degli utenti. Anche se allo stato i due viadotti non destano particolari preoccupazioni, se non si interviene subito, – denuncia senza peli sulla lingua il consigliere Matticoli – nei prossimi due o tre anni la situazione potrebbe precipitare con conseguenti provvedimenti di chiusura che rappresenterebbero la morte dell’Alto Molise. Nei prossimi giorni l’Anas metterà a disposizione il by bridge per un giorno al fine di consentire ai tecnici della Provincia di fare analisi più approfondite, anche se solo visive, sotto gli impalcati».

    Insomma controlli a occhio, senza verifiche strumentali, e rassicurazioni a mezzo stampa più o meno credibili dalla Prefettura, con il rischio concreto di chiusura delle strutture e del conseguente isolamento territoriale. Ciò che accade in Alto Molise è la fotografia dell’Italia… poi crollano i ponti!

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

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