“Sto valutando l’ipotesi di provare a candidarmi alle prossime elezioni regionali, come mi ha richiesto il mio Partito, e di mettere a frutto la mia lunga, appassionata e quotidiana esperienza di sindaco. Rifletterò in questi giorni, fino al 5 ottobre, se assumermi la responsabilità di una così importante decisione che, comunque, se sarà presa, guarderà all’esclusivo interesse della comunità”.
Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia, spiega così l’atto dovuto delle proprie dimissioni che in questi giorni ha dovuto obbligatoriamente presentare per poter valutare la proposta da parte del suo partito e di altri di candidarsi alle prossime elezioni regionali.
“Prima di compiere qualunque passo, dovrò riflettere attentamente sul da farsi per poter assumere la decisione più giusta nei confronti della mia comunità e di tutti coloro che mi hanno dato fiducia. Purtroppo, però, la norma mi ha costretto comunque a dimettermi. Infatti, la legge regionale impone ai Sindaci dei Comuni superiori ai 5000 abitanti di dimettersi per poter poi candidarsi alle elezioni regionali e questo lo ritengo profondamente ingiusto ed iniquo verso i Sindaci stessi poiché sono quotidianamente in trincea, in prima linea e soprattutto lo ritengo totalmente penalizzante nei confronti dei territori che amministrano. Una legge questa che in tanti avrebbero voluto abolire, ma nessuno ad oggi l’ha fatto”.
La fase di riflessione durerà fino al prossimo 5 ottobre, giorno entro il quale Di Giuseppantonio potrà ritirare le dimissioni presentate o decidere di confermarle e candidarsi. “Fino ad allora continuerò ad esercitare le mie funzioni. Fossacesia per me conta più d’ogni altra cosa. – ha aggiunto Di Giuseppantonio – In questo periodo proseguirò con la stessa intensità di sempre ad assicurare la mia presenza in Comune. Rifletterò al contempo sulla richiesta che mi è giunta espressamente dal mio partito e dalle forze di centro destra per sostenere attivamente lo schieramento. Una candidatura che tiene in considerazione proprio le esperienze di amministratore, maturate in questi anni come sindaco e come Presidente della Provincia di Chieti”.