• In evidenza
  • Caciocavalli e salumi «nocivi per la salute», il senatore Ortis dice «no»

    «Basta con le prese in giro. Diciamo no, con forza, alla risoluzione Onu di Francia, Brasile e altri cinque Paesi, volta ad applicare tasse ed etichette dissuasive all’acquisto, come per le sigarette, oltre a restrizioni alla pubblicità e al marketing, su gran parte dei prodotti alimentari tipici del made in Italy, che verrebbero classificati come nocivi per la salute».

    Lo dichiara il senatore del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, che da buon molisano è costretto a difendere d’ufficio i grassi contenuti nei salumi e nei formaggi prodotti in abbondanza nella regione che lo ha mandato al Senato.

    «A dir poco impensabile che l’export agroalimentare del nostro Paese, trainato soprattutto da vini, formaggi e salumi, possa essere colpito da un simile provvedimento. – continua il senatore – Una scelta sbagliata e inadeguata, che provocherebbe, come effetto, una forte contrazione delle vendite di prodotti italiani all’estero, con la conseguenza di ridurre i margini positivi della nostra bilancia commerciale e di mettere a serio rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e la stessa sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese. La risoluzione dei sette Paesi invece, come conseguenza, favorirebbe unicamente i produttori di alimenti dietetici e di sostituti chimici per alimenti. Per questo ho firmato la mozione dei colleghi Romeo e Patuanelli: vogliamo difendere con la massima determinazione il settore agroalimentare italiano in tutte le sedi politiche e diplomatiche internazionali e non ci faremo trattare da nessuno come gli ultimi della classe. Nelle diete sarà anche necessario ridurre i grassi saturi, sale, zuccheri e alcol che, se consumati oltre misura, possono essere nocivi per la salute, ma ciò non può significare in alcun modo che ne scaturiscano autentiche punizioni per l’Italia».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.