FRAINE – Una strada del paese coperta di neve che non permette di raggiungere alcuni immobili adibiti a stalle. Muoiono degli animali, dei conigli per la precisione e l’episodio diventa un “caso” che coinvolge il Comune, la Protezione civile e addirittura i Carabinieri.
Teatro della vicenda, per certi versi incredibile, è Fraine. Le abbondanti nevicate dei giorni scorsi hanno interessato anche il piccolo centro del Vastese. Una persona del posto chiede l’intervento dei mezzi comunali per liberare una strada in località Fonte Cialè. Alla fine della strada, in forte pendenza e coperta da una ottantina di centimetri di neve, c’è una stalletta con degli animali. Non si tratta di un allevamento da reddito, ma di animali allevati per il consumo domestico.
«Dal Comune mi hanno prima detto che i mezzi sgombraneve erano fuori uso, poi, il giorno dopo, che su quella strada non potevano andare perché inaccessibile per via della troppa pendenza. – spiega il residente a Fraine – Ho chiamato la Protezione civile, ma inutilmente, perché pare che il sindaco avesse assicurato che tutte le strade del paese erano aperte. Noi paghiamo l’Imu per quegli immobili, quindi il servizio di sgombero neve spetta anche a noi».
«Non si tratta di una stalla censita, – ribatte senza scomporsi più di tanto il sindaco di Fraine, Filippo Stampone – sarebbe bastato prendere una pala e un secchio di grano, percorrere quei venti trenta metri di strada per raggiungere le stallette ed evitare forse la morte di galline e conigli senza troppo clamore. I mezzi comunali intervengono con una scala di priorità e soprattutto se c’è una pubblica utilità. E tra l’altro in quella zona i mezzi spazzaneve non sono mai andati, neanche in passato, nemmeno con le precedenti amministrazioni, perché la strada è pericolosa visto che è in forte pendenza. Il piano neve comunale ha funzionato alla perfezione. Dobbiamo pensare a rendere percorribili le strade principali, quelle dove ci sono persone anziane e malate. Non si può pretendere che il Comune pulisca ogni singola strada, sostituendosi ai privati. Esistono le pale e gli scarponi. Sinceramente – chiude il primo cittadino – pensare di scomodare la Protezione civile, addirittura i Carabinieri o perché no i Vigili del fuoco per quattro galline e cinque conigli mi pare ridicolo».