CAROVILLI – Due vittorie sul filo del rasoio giocate all’ultima scheda. Una sorta di lotta greco-romana senza esclusioni di colpi che consacra due medici sul tetto di comando di Carovilli e Vastogirardi. I due nuovi sindaci portano i nomi di Antonio Conti, in passato già primo cittadino del suo comune e Luigi Rosato alla sua prima vera esperienza con la fascia tricolore sul petto. Il primo ha sconfitto per due soli voti l’avversario, l’avvocato Vincenzo Berardi, il secondo ha avuto la meglio sulla concorrente Lucia Amicone per tre preferenze. All’indomani delle comunali i casi di Carovilli e Vastogirardi tengono banco in tutti gli ambienti cittadini. Infatti tra la popolazione non si fa che parlare d’altro. La gioia dei vincenti si contrappone all’amarezza degli sconfitti.
“E’ stata una competizione, non parlerei di scontro, normale – afferma Rosato, 67 anni, ex direttore del distretto sanitario dell’ospedale di Agnone – un confrontarsi su tematiche e problematiche che attanagliano i nostri concittadini. Alla fine abbiamo deciso di provarci e il risultato finale ci ha premiati. Siamo pronti a far sentire la nostra voce, la voce delle genti che vivono nelle aree interne e che tra mille sacrifici perseverano nel vivere in questi bellissimi posti, ma troppo spesso messi da parte dalla politica del palazzo”. Alla domanda di quanto abbia pesato l’appoggio alla competitor Amicone del consigliere regionale Andrea Di Lucente, Rosato sfodera grande fair play. “Credo sia stata una partita giocata ad armi pari, sta di fatto che il gol decisivo è stato messo a segno dalla mia squadra. Di questo non possiamo che essere estremamente soddisfatti”.
“La nostra vittoria è la risultante di un programma elettorale messo in campo in maniera mirata e scrupolosa su cui lavoreremo a partire dal nostro insediamento in comune – dice il veterinario Antonio Conti -. Senza nulla togliere agli avversari ma la mia squadra può vantare di una maggiore e qualificata esperienza. Credo sia stato questo il segreto che ci ha condotto a vincere”. Conti poi chiarisce il giallo del riconteggio delle schede. “Nessun giallo. Non c’è stato alcun riconteggio, il risultato non è stato mai messo in discussione e lo dimostra il fatto che non c’è stata una sola scheda contestata”. Allo stesso tempo Conti ammette: “Visto l’esiguo vantaggio non posso escludere come i nostri avversari possano affidarsi a ricorsi o quant’altro per tentare di ribaltare il responso. Siamo pronti a tutto”. Infine Conti si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Avevano già pronta la festa – sostiene riferendosi agli avversari – ma non hanno fatto i conti con la volontà del popolo che resta sovrana e che in questo caso ha premiato noi. E’ stata questa una vittoria ancor più bella anche perché, non lo nascondo, abbiamo sconfitto le pesanti ingerenze giunte in paese da politici regionali ed ex senatori che hanno girato casa per casa pur di raccattare qualche voto. Mi riservo di fare i nomi prossimamente. Adesso però fatemi godere la gioia della vittoria”. E così sia…