AGNONE – Innalzare il limite di peso da 5,5 a 6,5 tonnellate, in modo da agevolare le ditte di trasporto che si occupano del trasporto dei pendolari dall’Alto Vastese verso la fondovalle Sangro.
E’ la richiesta formulata all’indirizzo della Provincia di Isernia proprio dalle ditte di trasporto per il tramite della Regione Abruzzo. La chiusura della provinciale tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli continua a creare problemi ai pendolari che ogni giorno devono recarsi presso le aziende della Val di Sangro per lavoro. I lavori di messa in sicurezza al km 5 della provinciale che collega l’Alto Vastese alla fondovalle Sangro hanno costretto la Provinai di Chieti a chiudere al traffico la strada. Ad oggi e già da una settimana ormai, gli autobus di linea sono dirottati su un percorso molto più lungo che prevede il passaggio per Schiavi, la fondovalle Trigno, l’autostrada a San Salvo e finalmente la fondovalle Sangro. Due ore circa di percorrenza. Partenze anticipate da Castiglione e la concreta possibilità di accumulare ritardi e arrivare sul posto di lavoro dopo il suono della sirena. Un solo minuto di ritardo provoca la decurtazione di mezz’ora dallo stipendio. E così si cercano soluzioni alternative. Una di queste è l’utilizzo dell’ormai famosa “mulattiera”, la ex statale Istonia, che da Castiglione Messer Marino, passando per il territorio comunale di Belmonte del Sannio, conduce ad Agnone, precisamente al bivio di Secolare. Da lì si può risalire verso Guado Liscia e ridiscendere sulla fondovalle Sangro. Il problema è il divieto di transito ai mezzi pesanti ancora in vigore su quella strada, emanato dalla Provincia di Isernia. L’attuale divieto è per i mezzi che superano le 5,5 tonnellate. La richiesta inoltrata alla Provincia pentra, in attesa della revoca del divieto di transito, è almeno di innalzare la soglia di peso, portandola a 6,5 tonnellate. In tal modo le ditte di trasporto dell’Alto Vastese potrebbero impiegare i mezzi già in dotazione risolvendo parte dei problemi ai tanti pendolari che ogni giorno devono sobbarcarsi il viaggio impossibile verso la Sevel e le altre aziende della Val di Sangro. E a supportare questa richiesta delle ditte di trasporto pare sia intervenuta anche la Regione Abruzzo, su sollecitazione dei sindaci di zona. Intanto il consigliere comunale di Agnone con delega ai Trasporti, Gennaro Masciotra, che nei giorni scorsi aveva sollecitato un intervento dell’assessore regionale del Molise, Vincenzo Niro, fa sapere che «l’assessore mi ha confermato che avrà a giorni un incontro con il suo omologo della Regione Abruzzo e i rappresentanti politici e tecnici delle due Province di Chieti e Isernia, finalizzato proprio a trovare una soluzione alla insostenibile situazione attuale che coinvolge centinaia di operai pendolari». Posto che la Provincia di Isernia non revocherà il divieto di transito per i mezzi pesanti fino a quando non saranno autorizzati dalla Regione Molise ulteriori lavori di messa in sicurezza della ex statale Istonia, l’unica ipotesi percorribile potrebbe essere proprio quella di innalzare lievemente la soglia massima del peso dei veicoli per i quali vige il divieto, passando appunto dalle 5,5 tonnellate attuali a 6,5.