POGGIO SANNITA – Ieri a Pescocanale (L’Aquila), un borgo montano che sorge a circa 700 metri su una collina della valle Roveto ai cui piedi si trova il letto del fiume Liri, uno dei corsi d’acqua più importanti della regione abruzzese, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale di poesia “E vola, vola, vola”. La stessa ha avuto luogo nell’ambito della manifestazione denominata “Pingaria” che ha animato le strade del piccolo borgo in un percorso eno gastronomico che unisce tradizione e innovazione e che è nata con l’obiettivo di rivitalizzare la parte antica di Pescocanale.
Tra i premiati figura Tiberio La Rocca di Poggio Sannita che ha ottenuto il terzo premio nella sezione dedicata alla poesia in lingua ed il secondo posto nella sezione in dialetto con la poesia “Le Pellone” che ha ottenuto un grosso apprezzamento ed in passato è già risultata vincitrice di un concorso.
«Per chi è nato a Caccavone, ottenere un premio con una poesia dedicata al vino, ha un sapore particolare; ottenerlo con questa poesia mi ha reso veramente felice. Aldilà – però del riconoscimento, la cosa che mi gratifica maggiormente è quella di portare il vernacolo del mio paese in tanti posti della nostra penisola. Mi auguro che questo possa contribuire a ridare slancio ad un paese che sta vivendo una fase involutiva davvero preoccupante. La cultura può, se chi governa ha la capacità di coglierne il valore ed il vero significato, costituire un importante fattore di crescita e contribuire in modo sostanziale alla ripresa».