In un territorio dove è presente l’unico istituto Alberghiero della provincia di Isernia non si trovano camerieri, aiuto cuochi o lavapiatti per la stagione estiva. La lamentela porta la firma di uno dei tanti titolari di agriturismo altomolisani che vuole mantenere l’anonimato. “Le dico solo che nei week – end siamo disposti a pagare 130-140 euro a giornata, ma il più delle volte i giovani ci rispondono: il sabato e la domenica vogliamo divertirci con gli amici”.
Un problema serio quello del reperimento di personale di sala e cucina che costringe i titolari delle attività ricettive della zona a rivolgersi alla ‘manodopera’ campana o laziale.
“Ci sono camerieri che pur di lavorare il sabato e la domenica arrivano dalla provincia di Caserta o dal basso Lazio – aggiunge l’imprenditore ascoltato da l’Eco online -. Gente alla quale va il nostro più vivo ringraziamento perché oltre ad accettare l’offerta sono altamente professionali. Resta l’amarezza per i nostri giovani che al lavoro optano per il bivacco”. “Ci siamo rivolti anche ad un noto istituto Alberghiero abruzzese (Villa Santa Maria, ndr) – prosegue – ma in questo caso abbiamo scoperto che gli studenti preferiscono fare esperienza all’estero”.
Altro problema è relativo al reddito di cittadinanza che spesso e volentieri allontana gli operai del settore ad accettare le proposte. “Siamo arrivati davvero al paradosso – rimarca ancora il gestore dell’agriturismo – Se un tempo si faceva a gara per lavorare nelle nostre strutture, oggi, malgrado una buona retribuzione, registriamo un diniego incomprensibile che in molti casi ci spinge a rivolgerci anche a camerieri e cuochi stranieri”.