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  • Affari privati nella riserva Montedimezzo, il Ministero: tutto regolare e in sicurezza

    Condizione dell’affidamento di un’area in concessione alla riserva Mab di Montedimezzo. E’ questo l’argomento dell’interrogazione presentata dall’onorevole di Italia Viva Giuseppina Occhionero e discussa in commissione ambiente alla Camera alla quale è stata data risposta dal sottosegretario Roberto Morassut.

    L’atto di sindacato ispettivo è arrivato sotto la spinta del sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi coordinatore provinciale di Isernia di Italia Viva.

    «Da quanto risulta – ha sostenuto l’onorevole nell’interrogazione – di recente l’area pic nic è stata affidata in concessione a un privato per 6 anni. Sono arrivate segnalazioni dagli utenti e dai camperisti, che lamentano servizi esosi e insufficienti. Il Comune di San Pietro Avellana, ha verificato le problematiche segnalate, anche perché dal sito della stazione appaltante non risultano tali informazioni. Garantire la sicurezza e la fruizione del percorso disabili con tariffe accessibili e servizi efficienti. La riserva Montedimezzo è una preziosa risorsa per la nostra Regione e deve essere valorizzata nel rispetto della sicurezza. Il Comune ha chiesto quindi chiarimenti alla stazione appaltante e ai ministri interrogati. Tra i quesiti: perché è stata privatizzata totalmente soltanto l’area pic-nic di Montedimezzo e non anche il nucleo di Collemeluccio. Nel caso di affidamento a privati, se questi hanno le competenze e l’esperienza per garantire i servizi che una Riserva della Biosfera UNESCO deve offrire e se saranno a pagamento. La domanda principale è se saranno garantite le forme di distanziamento sociale previste dalla normativa anti Covid 19. E poi, considerando l’esistenza del primo percorso per disabili motori e sensoriali inaugurato in un bosco in Italia, è necessario accertare che ci siano posti a sedere che garantiscano l’inclusione”.

    Queste le risposte del Ministero dell’Ambiente, sulle quali l’onorevole si è detta soddisfatta dei chiarimenti.

    “Secondo quanto riferito dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Isernia – risponde il sottosegretario Morassut – l’area picnic della Riserva Naturale di Montedimezzo, è stata oggetto di procedura aperta di affidamento in concessione, tempestivamente notificata a tutti i Sindaci del Consorzio Assomab, compreso il Comune di San Pietro Avellana. Al bando hanno partecipato soltanto due ditte e l’area è stata aggiudicata alla ditta Scaviter s.r.l.. La concessione temporanea dell’area picnic è stata autorizzata dal Superiore Raggruppamento Biodiversità di Roma per garantire un modello sicuro e fruibile e necessario al personale Oti per continuare nelle sue funzioni e applicare anche i protocolli anti Covid 19.
    La gestione è stata ritenuta idonea ad assicurare un uso corretto dell’area picnic. Lo stesso Reparto ha segnalato che, presso il Centro Visitatori della Riserva, sono presenti servizi igienici liberi, disponibili per tutti. Ha evidenziato che la R.N.O. di Collemeluccio non è interessata da alcuna forma dì concessione dell’area picnic. Sempre secondo quanto riferito dal Reparto Biodiversità, l’area picnic di Montedimezzo viene gestita nel rispetto delle limitazioni imposte da tutte le leggi che la riguardano. Per i tavoli e i barbecue, bisogna prenotare e pagare una quota popolare così come anche per i bagni. Gratuiti solo quelli per disabili. Le normative anti Covid per parchi, aree protette e musei sono tutte rispettate. L’intera Riserva è quotidianamente presidiata dal personale OTI e dai militari del Nucleo Tutela Biodiversità di Montedimezzo».


    «Mi conforta quanto da lei espresso – ha replicato Occhionero – perché dal sito della stazione appaltante non risultano tali informazioni. E’ necessario garantire in ogni momento la sicurezza e la fruizione del percorso disabili con tariffe accessibili e servizi efficienti. La riserva Montedimezzo è una preziosa risorsa per la nostra Regione e deve essere valorizzata nel rispetto della sicurezza».

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