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  • Aggressioni sulla costa Adriatica, la Prefettura a “caccia” del canide che ha mandato in ospedale decine di persone

    Scende in campo la Prefettura di Chieti per assicurare il coordinamento dei vari organismi competenti per la cattura del canide di Vasto e San Salvo.

    Dopo l’ennesimo episodio che ha visto protagonista un animale di tipo canide aggredire persone sia a Vasto che a San Salvo, il Prefetto di Chieti, dott. Mario Della Cioppa, ha ritenuto di convocare una riunione di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di attuare il coordinamento con il Sindaco del Comune di Vasto e Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune di San Salvo, la Questura, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e gli organismi competenti in materia quali il Dipartimento Agricoltura Servizio Foreste e Parchi della Regione Abruzzo, l’ISPRA, il Direttore dell’  Ente Parco Nazionale Maiella, unitamente al Veterinario dello stesso Ente Parco, la Direzione Generale ASL e il relativo Servizio Veterinario, alla presenza altresì del Sindaco del Comune di Chieti.

    Nella mattinata il Prefetto ha sentito anche il Presidente dell’ISPRA, Prefetto La Porta, per definire le linee di azione da analizzare nella riunione e consentire il miglior coordinamento nelle attività operative dei vari enti finalizzati alla cattura del canide o dei canidi responsabili delle aggressioni.

    Nel corso della riunione, tenutasi alle ore 17 e coordinata dal Viceprefetto Vicario, d.ssa Valentina Italiani, è stato compiuto un approfondito esame delle risultanze delle complesse attività svolte dai succitati organismi tecnici competenti al riguardo, fin dal mese di maggio e finalizzate al monitoraggio ambientale e allo studio dei movimenti e delle abitudini dell’animale in esame, al fine di poter strutturare un quadro di individuazione dei siti abitualmente frequentati e delle abitudini rilevate, quali le aree rifugio, che potessero dare spunto alle adeguate iniziative volte alla captazione.

    Le suddette attività, delegate dal competente Dipartimento Agricoltura Servizio Foreste e Parchi della Regione Abruzzo al succitato Ente Parco, che opera attraverso il proprio Servizio Veterinario, conformemente al parere già reso dall’ISPRA, avvalendosi del supporto dei Carabinieri Forestali, della Polizia Provinciale e dei Servizi Veterinari della ASL, sono risultate particolarmente complesse attesa la molteplicità dei fattori presenti sul territorio, che si estende per circa 2000 ettari, quali ad esempio la rilevante interferenza da parte di altri animali presenti, ferma restando la necessità di comprovare il vero e proprio nesso causale fra l’evento di aggressione e l’animale effettivamente responsabile, che sembrerebbe prediligere nei suoi attacchi nelle zone sabbiose nella fascia oraria 22.00/05.30.  

    Nel corso della riunione è stato evidenziato che si sono svolte diversi tavoli tecnici, nei quali sono state valutate le risultanze delle attività di monitoraggio con fototrappole svolte per più di un mese sull’area interessata e quelle di posizionamento delle trappole, che sono state compiute nel rispetto della normativa europea, recepita dalla legislazione italiana da ultimo con la Legge n. 156, comunque nell’ottica della esigenza della tutela della pubblica incolumità e del benessere degli animali.

    A tal proposito, è stato evidenziato che a seguito dell’ultimo episodio di aggressione, è stato possibile repertare gli elementi biologici utili alla effettiva individuazione genetica dell’animale aggressore, che unitamente alle rilevazioni fotografiche già in possesso del succitato Servizio Veterinario del Parco Maiella, potranno consentire la definitiva identificazione, circoscrivendo l’ambito di intervento sui siti frequentati dal canide. A tal proposito, il rappresentante dello stesso Servizio Veterinario ha evidenziato la necessità di tempi ulteriori per ottenere la certezza delle analisi e dei riscontri delle immagini, al fine di studiare la migliore tecnica di cattura.

    I Sindaci dei Comuni di Vasto e di San Salvo, confermano la disponibilità alla collaborazione al succitato Servizio Veterinario per la raccolta dei dati utili alle operazioni volte alla individuazione dell’animale aggressore e alla partecipazione agli ulteriori tavoli tecnici indetti dal competente Dipartimento regionale, oltre che a supportare le attività di analisi di competenza dei suddetti enti competenti, anche mettendo a disposizione le proprie risorse per la apposizione di ulteriori fototrappole.

    A tal proposito, gli stessi Sindaci faranno pervenire al Servizio Veterinario del Parco Maiella ogni elemento utile, quali per esempio immagini fotografiche o video, e nel contempo, implementeranno la vigilanza sul territorio attraverso i servizi di Polizia Municipale e di rispettiva Protezione Civile.

    La Questura assicura di procedere alla predisposizione di un quadro di intensificazione dei servizi, che peraltro risultano già rinforzati a fronte delle esigenze di vigilanza nel periodo estivo, con estensione anche nella parte della costa, in particolare sulla parte sabbiosa, con il coinvolgimento della Capitaneria di Porto di Vasto, in particolare negli orari serali e notturni.

    Inoltre, le sale Operative delle Forze dell’Ordine saranno allertate affinché ogni segnalazione pervenuta sull’argomento verrà convogliata ai carabinieri Forestali che la veicoleranno al succitato Servizio Veterinario del Parco Maiella.

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