• News
  • Agnello in tavola, i pastori abruzzesi zittiscono l’animalista Brambilla

    I pastori abruzzesi protestano per la campagna dell’ex ministro Michela Brambilla contro la strage degli agnelli in occasione della Pasqua: «ci vogliono far scomparire ma non ci riusciranno», dice il presidente dell’Associazione produttori ovi caprini, Nunzio Marcelli.

    «Gridano allo scandalo scagliandosi contro il consumo di carne e commercializzano salmone e gamberetti. Senza allevamenti non ci sarebbero pascoli e fauna».

    La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente che riunisce le più importanti organizzazioni presenti nel panorama nazionale (tra le quali Enpa, Lav, Oipa, Leidaa, Lega del cane, Marevivo) afferma che «il picco pasquale di solito conduce al macello, per un solo giorno, più di 250mila animali in tenera età, un terzo dell’intero consumo annuale. Sono per lo piùcuccioli di 30-40 giorni, nati dopo cinque mesi di gravidanza delle madri, la cui fecondazione è regolata in maniera tale da poter macellare i piccoli quando pesano 8-12 chili».

    La Federazione ha manifestato a Roma in occasione dell’Angelus della domenica delle Palme. Con cartelli, striscioni e agnelli finti in grandezza naturale, si è schierata contro la strage di queste creature e ha proposto menu alternativi vegetariani. Inoltre, ha ringraziato Papa Francesco per le parole spese in difesa di tutti gli esseri viventi del creato che occorre «custodire con dolcezza». Certo, da un Papa che ha scelto proprio il nome di Francesco, come il santo di Assisi devoto alla povertà e alla salvaguardia di tutte le creature viventi, non potevamo aspettarci altro. Finalmente una Chiesa nuova, non indifferente alle vicende che ci circondano, una chiesa che partecipa e dice “no” allo sterminio degli agnelli.

    Secondo la LAV (Lega Antivivisezione) quest’anno saranno due su dieci le famiglie italiane che festeggeranno la Pasqua senza mangiare agnelli o capretti. Alcuni testeranno menu alternativi come, ad esempio, i menu a base di verdura, legumi o prodotti integrali. Per saperne di più e per passare un pranzo pasquale alternativo è possibile consultare questo link pieno di ricette nuove e fuori dal comune: http://www.cambiamenu.it/

    C.I.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.