AGNONE. Ancora una manifestazione per tenere accesi i riflettori sul futuro dell’ospedale San Francesco Caracciolo che oggi vive il momento più difficile della sua storia. E’ quella portata avanti dai tassisti romani di origini molisane e abruzzesi che, ieri mattina, si sono dati appuntamento nella frazione di Villacanale dove c’è stato un raduno di auto d’epoca che hanno fatto suonare i clacson per cinque minuti ininterrottamente al fine di svegliare la classe politica regionale. A sostenere l’iniziativa fortemente voluta dai tassisti romani, l’ex onorevole di Giuliano Teatino, Antonio Razzi che ha posto l’accento sulla problematica sanitaria vissuta dalle popolazioni delle aree interne molisane. “Ho constatato di persona l’importanza del presidio sanitario di montagna, una struttura che opera in un territorio geograficamente difficilissimo soprattutto a causa di una viabilità disastrosa e al tempo stesso vergognosa per un Paese civile. Con simili strade nutro forti dubbi che un infartuato o una persona colpita da ictus, in tempi brevi, possa raggiungere gli ospedali più attrezzati, presenti in prevalenza sulla costa. Per muoversi con strade così ci vuole davvero l’elicottero. Per questa ragione ho deciso di perorare la causa affinché l’ospedale Caracciolo di Agnone possa mantenere e potenziare la sua offerta che risulta vitale” ha detto Razzi a margine del suo intervento. Altro tema toccato quello della chiusura del viadotto “Sente – Longo” anello di congiunzione tra Alto Molise e Alto Vastese. “Abbiamo aperto alcuni importanti canali a Roma che possano portarci a parlare con i responsabili di Anas, l’unico ente che ha la forza, le risorse economiche e il personale necessario per poter riaprire il viadotto Sente – Longo, infrastruttura che tra qualche settimana celebrerà un anno dalla chiusura. Un fatto che noi tassisti romani dal sangue abruzzese – molisano, reputiamo di una gravità inaudita. A distanza di circa un anno niente è stato fatto. Sinceramente le nostre genti non meritano un trattamento del genere anche perché pagano regolarmente le tasse come qualsiasi cittadino residente a Campobasso o Termoli dove l’offerta dei servizi è maggiore”, le parole di Tonino Schiappoli uno dei principali fautori dell’evento. “Nella battaglia intrapresa a salvaguardia dell’ospedale cittadino siamo orgogliosi di avere al nostro fianco persone come i tassisti romani che continuano a spronarci e a non gettare la spugna su problemi che inevitabilmente decideranno le sorti di un’intera area e dei suoi stoici abitanti” la dichiarazione del primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio che ancora una volta ha inteso ringraziare la delegazione di tassisti provenienti dalla Capitale. A prendere parte all’iniziativa anche il sindaco di Castiglione Messer Marino, Felice Magnacca.
Antonio Razzi e tassisti romani: “Ospedale di Agnone avamposto sanitario da potenziare”
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.