“L’inchiesta é ampia, si è allargata nel corso dei mesi. É chiaramente complessa e articolata. La Procura, rispetto alla diffusione delle notizie in merito, rimane nella posizione iniziale: massimo riserbo”. Così il Procuratore di Isernia, Paolo Albano, in merito a un’inchiesta su presunti appalti pubblici pilotati. Il fascicolo è stato aperto dopo un blitz della Finanza negli uffici comunali di Acquaviva d’Isernia. Il 2 dicembre scorso i finanzieri sequestrarono, dagli archivi del municipio, dei faldoni. Da allora gli accertamenti sono stati estesi in altri comuni delle province di Isernia e di Campobasso. Secondo indiscrezioni nel registro degli indagati ci sarebbero già 100 iscritti per reati contro la pubblica amministrazione. “Confermo che i reati ipotizzati rientrano nel campo della pubblica amministrazione – ha commentato il Procuratore Albano – ma non é il momento per parlare di numeri o per fare nomi di enti”. Albano, infine, non ha confermato né smentito il coinvolgimento del comune e della Provincia di Isernia nell’inchiesta.
Appalti pubblici pilotati, almeno cento gli indagati
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