AGNONE. La riunione con la delegazione ministeriale del 18 giugno 2014 ha, a nostro avviso, messo in luce da parte del capo delegazione ministeriale, alcuni punti che vanno meglio focalizzati: e precisamente, il dimostrare che i comuni che vogliono aderire al progetto prototipo costituiscano veramente un’area omogena, integrata, che ha voglia di stare insieme, e non è un’accozzaglia di comuni fintamente uniti. E’ questo il dubbio espresso dalla Dott. Lucatelli, anche a margine di qualche intervento “troppo autonomista” riscontrato. Ovviamente, credo che non tutti i comuni del comprensorio indicato dalla Regione Molise aderiranno, ma è urgente assolutamente al più presto, entro il 20 luglio, che si dimostri al ministero la vera esistenza di un area coesa e compatta, magari ricadente quasi interamente sulla maggior parte dei comuni della Diocesi di Trivento: per cui, come Chiesa locale, non posso che rivolgere un caloroso appello affinché i consigli comunali e le giunte dei comuni interessati ratifichino l’accordo di programma già ratificato dai 3 comuni maggiori di Trivento, Frosolone e Agnone, per costituire un primo embrione di “Comunità Alto Molisana Trignina” per avviare un processo di integrazione e coesione: ne va della salvezza della nostra terra, dei nostri giovani, dell’occupazione, dello sviluppo, delle scuole, dei trasporti, della sanità e anche della Diocesi di Trivento”. Sarebbe questa la miglior prova difronte al Ministero e alla Regione che noi veramente esistiamo e siamo capaci di fare sul serio, e di avere una vera identità territoriale e umana di montagna che in verità tutti ci accomuna. Non possiamo rinunciare a vincere questa “battaglia per le aree interne”.
Aree interne e progetto prototipo, l’appello di don Francesco Martino ai Comuni
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