• In evidenza
  • Arte bianca, all’Alberghiero di Agnone corsi di formazione per panificare

    Il giovane panificatore-pasticciere bojanese Stefano Priolo, titolare della storica azienda “Casa Priolo” sita su via Amatuzio, ha raccolto l’invito dell’Unione cuochi Regione Molise per tenere lezioni sull’arte bianca della panificazione.
    Il corso della durata di due giorni, mercoledì e giovedì scorsi, si è tenuto presso l’Istituto professionale per i servizi dell’Enogastronomia e della Ospitalità alberghiera “San Francesco Caracciolo” di Agnone, e vi hanno preso parte anche parecchi studenti di questa scuola.
    Le due associazioni provinciali, Campobasso e Isernia, come è noto annoverano ogni anno una media di 150 associati fra cuochi professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli Istituti alberghieri molisani di ogni ordine e grado.


    Tra i presenti al corso il responsabile dei cuochi della provincia di Isernia, Giovanni Colarusso. Una scelta migliore per insegnare quest’antica e importante arte alimentare da parte della citata associazione non poteva essere fatta, considerato che Stefano ha avuto l’onore di rappresentare l’ltalia al 9° Mondial du Pain svoltosi in autunno in Francia.
    Per un paio di giorni l’artigiano bojanese ha lasciato la sua azienda per salire in cattedra e insegnare a chef, cuochi e alunni i segreti della panificazione. Il primo giorno Stefano lo ha dedicato alle lezioni teoriche sull’importanza e le caratteristiche nutrizionali dei vari ingredienti del pane, come farina, acqua, sale e lievito, e sulla tradizione della panificazione; il secondo giorno, invece, ha tenuto una lezione pratica sulla lavorazione e realizzazione delle differenti tipologie di pane dando una dimostrazione della sua alta professionalità.


    «Ho tenuto un corso di formazione sulla panificazione per l’Associazione Italiana Cuochi, sezione molisana, presso l’Alberghiero di Agnone – ha spiegato Stefano Priolo -. Erano presenti numerosi chef della regione oltre agli studenti dell’istituto: il primo giorno erano una cinquantina, il secondo ottanta. Un corso su varie tipologie di pane, come grissini, crackers, ciabatte, baguette, panini, e tanto altro. È stato un corso molto utile per gli addetti della ristorazione, un momento senza dubbio importante dal punto di vista formativo. Per me è stato emozionante tornare tra i banchi di scuola – ha aggiunto -, ho cercato di trasmettere loro la mia passione per questo meraviglioso mestiere il cui valore e sacrificio mi sono stati tramandati da mio padre e da mio nonno che non finirò mai di ringraziare».
    Casa Priolo, come ricorda il giovane e talentuoso pastry chef bojanese, è un’antica azienda nata agli inizi del secolo scorso che conta diverse generazioni, con una lunghissima tradizione alle spalle.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento