Nel corso di specifici servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Chieti, tesi ad infrenare il recrudescente fenomeno dell’indebita percezione del Reddito di Cittadinanza, i Carabinieri della Stazione di San Salvo, nel corso dell’esecuzione di un provvedimento di revoca degli arresti domiciliari, eseguito nei confronti di un 32enne della provincia di Benevento, domiciliato in San Salvo agli arresti domiciliari per i reati di associazione di tipo mafioso ed estorsione, hanno accertato che sia l’interessato che la madre, dal mese di novembre 2020, risultavano beneficiari, indebitamente, di reddito di cittadinanza dopo aver presentato dichiarazioni mendaci ai competenti uffici.
Entrambi, oltre ad essere stati segnalati alla Direzione provinciale INPS di Benevento per l’immediata revoca del beneficio, sono stati anche denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.
Associazione di tipo mafioso ed estorsione, ma prende il reddito di cittadinanza: denunciati madre e figlio
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