L’Aquila, alto Aterno – Finisce nuovamente in carcere un pensionato 74enne che, da poco scarcerato dopo lunghi periodi di detenzioni subiti a seguito delle custodie cautelari e una condanna definitiva per molestie, violenza privata ed altro, torna a perseguitare una delle vittime che, intimorita per l’atteggiamento oppressivo riavuto nei suoi confronti, trova la forza di rivolgersi nuovamente ai carabinieri denunciando le oppressioni recentemente subite.
L’attività investigativa intrapresa sotto il coordinamento della Procura della Repubblica dell’Aquila, e svolta secondo la procedura del codice rosso, ha portato, nel giro di pochi giorni, all’emissione di una nuova misura cautelare della custodia in carcere, ristabilendo così una cornice di sicurezza attorno alla giovane donna costretta a cambiare le abitudini di vita familiare per via di un perdurante stato di paura.
Due giorni fa, i carabinieri hanno arrestato l’uomo accusato di atti persecutori aggravati dalla recideva reiterata infra-quinquennale, che porterebbe, in caso di condanna, all’aumento di 2/3 della pena prevista.
Gli inquirenti, dopo la ricezione della denuncia, hanno agito all’unisono, con assoluta tempestività, raccogliendo forti elementi probatori che hanno messo in evidenza le reiterate condotte lesive poste in essere dal pensionato che, in più occasioni, si è anche appostato, perfino in orari notturni, nei pressi dell’abitazione e dei luoghi in cui la vittima svolge l’attività lavorativa.
I militari dell’Arma, ancor prima dell’emissione del provvedimento restrittivo da parte del gip del tribunale dell’Aquila, hanno comunque garantito l’incolumità della parte offesa mettendosi a disposizione e vigilando costantemente gli ambienti frequentati dalla vittima stessa.
Dopo l’arresto, il 74enne pensionato è stato traferito al carcere dell’Aquila in attesa dell’interrogatorio di garanzia.