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  • Autonomia differenziata, l’Italia che non vogliamo: assemblea pubblica ad Agnone

    Il comitato spontaneo “Autonomia differenziata, l’Italia che non vogliamo” organizza nella città di Agnone un momento di riflessione e approfondimento sul tema politico del momento, il disegno di legge del ministro leghista Calderoli finalizzato a concedere massima autonomia decisionale alle Regioni, limando le competenze dello Stato centrale.

    L’appuntamento culturale, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Agnone, è in programma presso la sala del Consiglio comunale oggi pomeriggio a partire dalle ore 17. Dopo i saluti degli esponenti dell’amministrazione, sono previste le relazioni di Umberto Berardo e di Italo Di Santo, componenti del comitato spontaneo. Il disegno di legge che attua la cosiddetta “autonomia differenziata”, secondo chi si oppone a questa ipotesi, «dissolve l’unità giuridica, territoriale e culturale del Paese, conferendo alle Regioni poteri legislativi, gestionali ed amministrativi abnormi, tali da condizionare pesantemente la vita e i diritti di ognuna di noi, di ognuno di noi; rinunciando a realizzare l’uguaglianza prescritta dalla Costituzione e istituzionalizzando, invece, gli enormi divari economici e sociali esistenti tra le diverse realtà territoriali».

    Problematiche particolarmente sentite da chi è rimasto più indietro ovviamente, come ad esempio l’Alto Molise, penalizzato da decenni di politiche che hanno proposto un modello di sviluppo e di amministrazione della cosa pubblica che non ha fatto altro che favorire lo spopolamento delle cosiddette aree interne dell’Appennino.

    «Senza consultarci, senza informarci, con un patto di potere scellerato, stanno portando a termine un progetto che ci renderà ancora più poveri e diseguali, – si legge nel documento sottoscritto da decine di comitati e associazioni in tutta Italia contro il disegno di Calderoli – cancellando tutto ciò che è pubblico, dalla scuola alla sanità, spezzettando infrastrutture, beni comuni e ambientali, contratti e condizioni di lavoro, cancellando la speranza di costruire un Paese finalmente degno dei principi costituzionali: una repubblica una e indivisibile, unita e solidale». Il disegno di legge “spacca-Italia“, altrimenti noto come ddl Calderoli, dopo essere stato approvato al Senato è ora in discussione alla Camera. Oggi pomeriggio, ad Agnone, si approfondiranno i rischi e gli sviluppi collegati alla eventuale applicazione pratica della autonomia differenziata.

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