Nei giorni scorsi erano riusciti a piazzare, con la stessa tecnica, delle banconote false da 100 euro in alcuni esercizi commerciali della costa marchigiana. Ieri mattina hanno provato a fare lo stesso in una gelateria ed una tabaccheria di Vasto Marina ma le cose, questa volta, non sono andate allo stesso modo. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto sono riusciti ad intercettarli sulla statale 16 in direzione sud mentre, con molta fretta, si dirigevano verso Napoli. In manette sono finiti, con l’accusa di concorso in falsificazione e spendita di monete false, M.D. di 31 anni, M.R. di 26 anni e C.D. di 34 anni, tutti residenti a Napoli e vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Gli uomini dell’Arma li hanno fermati a bordo di una Fiat Punto all’interno della quale, nel portaoggetti, hanno recuperato e sequestrato la somma contante di 1345 euro, provento dell’attività delittuosa svolta fino a quel momento. L’intervento dei Carabinieri è scaturito dalla segnalazione del titolare di una tabaccheria di Vasto Marina che, dopo aver venduto un pacchetto di sigarette ai tre uomini, che lo avevano pagato con una banconota falsa da 100 euro, si era accorto di essere stato truffato. La chiamata al 112 e le indicazioni fornite su i tre soggetti, che nel frattempo si erano allontanati a bordo dell’auto, hanno dato il via all’intervento dei militari che, in breve tempo, li hanno rintracciati. Pochi minuti prima i tre uomini, sempre a Vasto Marina, avevano speso un’altra banconota da 100 euro in una gelateria del posto dove avevano acquistato tre coni gelato. Per evitare che la dipendente si accorgesse della banconota falsa l’avevano distratta facendole dei complimenti. I Carabinieri hanno inoltre accertato che uno dei tre arrestati, M.D., aveva l’obbligo di presentazione, tre giorni a settimana, presso la Stazione Carabinieri di Napoli Arenaccia. Ieri l’uomo si sarebbe dovuto presentare presso il Comando dell’Arma alle 17 e questo spiega la velocità con cui i tre arrestati, stavano cercando di rientrare a Napoli. Attualmente sono reclusi presso la casa circondariale di Vasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.