Mille pallotte casc e ova, oltre duecento piatti di sagnette con ceci e cozze, poco meno di altrettanti hamburger di cinghiale (andati letteralmente a ruba nella prima ora dall’apertura dello stand, ndr), le etichette delle varie cantine esaurite tra bianchi, rossi, rosati e bollicine, e ancora dolci tipici, i fringi, fatti sul momento e decine di altre prelibatezze. “Borgo DiVino“, il festival del finger food con qualche licenza poetica, bissa il successo dello scorso anno. E per la seconda edizione, andata in scena ieri sera nel centro storico di Schiavi di Abruzzo, i numeri degli accessi dicono che si è registrato un successo di pubblico e di partecipazione addirittura maggiore rispetto a quella dello scorso anno.

Le realtà attive, giovani e meno giovani del paese, imprenditori, associazioni e singoli cittadini, si sono messe a disposizione, in termini di idee, ma anche di manodopera, per allestire gli stand gastronomici e deliziare e stuzzicare il palato di migliaia di visitatori. Un’esperienza di gusto, tra i vicoli del centro storico, in abbinamento con le etichette di decine di cantine, il tutto condito da buona musica, come quella dell’ormai famoso e apprezzato gruppo de “I Canto Novo“.








