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  • Brucia rifiuti, scoperto e denunciato: rischia la reclusione da due a cinque anni

    Militari del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, a seguito di un controllo nei pressi della rotatoria di Via Vestina a Monte di Cappelle sul Tavo (PE), hanno depositato nei giorni scorsi presso la locale Procura della Repubblica una denuncia a carico di un sessantenne del posto per abbruciamento di rifiuti. Durante il sopralluogo, svolto durante un’altra attività d’indagine, è emerso che l’indagato, come evidenziato dalla documentazione fotografica acquisita e trasmessa all’Autorità giudiziaria, aveva iniziato a bruciare vecchi pannelli di compensato, scarti e materiali vari di plastica, all’interno di un cortile privato annesso a una precedente falegnameria.

    Il denunciato, resosi conto della pericolosità del gesto che stava compiendo, si è prodigato, mediante getti d’acqua, per spegnere le fiamme che potevano espandersi, a causa del vento, anche al vicino terreno boscato, innescando un vero e proprio incendio boschivo. Il responsabile dell’illecito, punito dal vigente Decreto Ambientale del 2006, ora rischia una condanna alla reclusione da due a cinque anni.

    «Dato il perdurare delle condizioni meteorologiche avverse – ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara – i Carabinieri Forestali stanno intensificando i servizi di prevenzione contro l’insorgenza degli incendi boschivi».

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