CAMPOBASSO – Tante le iscrizioni ai corsi tenuti nelle scorse settimane a Campobasso e Isernia: quasi 300 i cacciatori già abilitati e chiamati a contrastare l’emergenza cinghiali sul territorio del Molise. E così parte ufficialmente la caccia di selezione in Molise.
«Grazie allo sforzo messo in campo dalla Regione e dagli Atc di Campobasso, Isernia e Termoli, il programma è stato rispettato. – si legge in una nota dell’assessorato regionale alla Caccia – Le attività avranno infatti inizio sabato 6 aprile e sono circa trecento i cacciatori che hanno ottenuto già la qualifica richiesta. Un buon numero di iscrizioni ha smentito con i fatti lo scetticismo iniziale e reso addirittura necessaria l’organizzazione di un nuovo corso a Isernia, iniziato appena pochi giorni fa, che vede la partecipazione di ulteriori 40 cacciatori. Ci sono tutte le premesse, quindi, per ottenere subito buoni risultati. Va reso noto – aggiungono dall’assessorato – che tale attività di selezione è al momento esclusa nel territorio dei Comuni ricadenti nell’area del Pre Parco, in attesa delle specifiche autorizzazioni».
«La caccia di selezione – commenta l’assessore Nicola Cavaliere – rappresenta una novità assoluta per il Molise, a causa di una mancata azione, in passato, di contenimento del fenomeno. Partiamo praticamente da zero, non possiamo pretendere miracoli in tempi brevi e risolvere improvvisamente la piaga dei cinghiali, che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini e provocano danni pesanti alla nostra agricoltura. Ma sono soddisfatto e orgoglioso di questo piccolo e al contempo significativo passo in avanti. Non sono mancate – spiega l’assessore – le difficoltà, non è stato certo facile procedere così velocemente e in pochi mesi. Per tale ragione, ringrazio gli Atc per il lavoro svolto, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia provinciale di Campobasso e Isernia per l’importante azione di controllo che andranno a svolgere e tutti coloro che con spirito di collaborazione hanno preso parte a questo ambizioso progetto. Continuiamo così, solo con il gioco di squadra e con un approccio costruttivo al problema possiamo raggiungere insieme l’obiettivo».