AGNONE – A Matelica senza Gragnoli e Di Lollo. Il primo squalificato, il secondo ancora alle prese con problemi muscolari. Si tratta di due tegole pesanti per il tecnico Alessandro Del Grosso che dovrà, come fatto con il Castelfidardo, inventarsi il play di centrocampo. Tutti gli indizi portano al croato Juro Pejic anche se il tecnico granata potrebbe tornare a pensare a Margarita. In avanti ci sarà Ragatzu che domenica ha lasciato il rettangolo per crampi. L’esperto attaccante sardo sarà affiancato dall’under Michele Guida che sta vivendo il momento più alto da quando indossa la maglia dell’Agnonese. A Matelica i molisani inseguono un risultato positivo per restare nella rotta della Sammaurese attualmente quinta in graduatoria e ospite della Vastese.
L’ultimo posto utile per accedere ai playoff resta l’obiettivo della società del presidente Franco Marcovecchio che seguirà la squadra nelle Marche. Padroni di casa che dopo il ko di Fermo, coinciso con l’esonero di Mecomonaco, hanno epurato gente come Titone, Rosania, Marsini e quel Vittorio Esposito che nella stagione 2013-2014 spinse alla salvezza la squadra allenata da Corrado Urbano. Matelica che conta il migliore attacco del girone F con 46 reti realizzate (media 1,7 a domenica). Per gli sportivi agnonesi la gara di domani rievoca la lezione impartita nel match di andata, quando Pera e soci furono surclassati con tre gol e calcio champagne. Ma domani sarà tutt’altra storia malgrado i sogni di gloria (+9 dalla Fermana) accantonati dalla squadra del presidente Mauro Canil il cui nome è stato accostato alla Maceratese (Lega pro). Matelica-Agnonese sarà diretta da Mattia Pascarella della sezione di Nocera Inferiore, coadiuvato da Pierluigi Lustri di Avezzano e Ennio di Girolamo de l’Aquila. Fischio d’inizio alle ore 15,00.