Oltre centocinquanta movimenti giovanili socialisti, socialdemocratici e laburisti da più di cento Paesi animano la più grande organizzazione politica giovanile del mondo: l’International Union of Socialist Youth. «L’associazione lotta per abbattere i muri innalzati tra persone, generazioni, categorie sociali, per cancellare le distanze tra territori, per rendere concreti gli ideali di pace e uguaglianza a livello globale. Sono grata ed emozionata per l’onore di esserne stata vicepresidente» commenta Caterina Cerroni, rampante esponente politica di Agnone, giunta alla fine del suo mandato elettivo.
«Nel report delle attività di questo mandato alla guida del Network Femminista, del Comitato Europeo, della rete per la lotta ai movimenti di estrema di estrema, ci sono la gioia dell’ingresso di una nuova organizzazione, l’impegno per la conquista di un diritto o la sconfitta del neoliberalismo dall’altra parte del mondo, la capacità di denunciare e agire sempre davanti ad un’ingiustizia. – continua Caterina Cerroni – Ana, Roland, Johanna, Hend, Benedicta, Augustina, Omar, Jesús, Rodrigo, Amed, Andrea, Ingrid, Ghassan, José Julio, Noa, Matthias, Jus, Mia, Madan sono stati per IUSY un’ottima leadership, per me, una squadra straordinaria, amici e continui esempi di solidarietà, fraternità. A Bruno, Jesús, Hend, Vittorio e tutta la nuova leadership i più cari auguri di buon lavoro». Dopo l’elezione di Alessandro Pirisi, dal 2016, quella di Caterina Cerroni nel 2018, i Giovani Democratici eleggono oggi Vittorio Pecoraro alla carica di vicepresidente. «La sua affermazione è per me una grande gioia, – continua Cerroni – per i Giovani Democratici un traguardo importante, una conferma di centralità nell’attivismo internazionale. Ci sono altri due risultati importanti: l’approvazione di un accordo per l’annullamento del risalente debito di decine di migliaia di euro dei Giovani Democratici, la riduzione della membership fee annuale. Il protagonismo dei GD, la loro valorizzazione e considerazione nelle organizzazioni internazionali portano soprattutto la firma di Michele Masulli e il mio impegno diretto e, da oggi, quello di Vittorio; mi piace pensarli non solo come passaggi di consegne, ma come la forza e la novità di una leadership condivisa. Veteran come Enzo Amendola, Giacomo Filibeck, Brando Benifei, Roberta Capone ci insegnano che IUSY non è qualcosa che si fa, ma qualcosa che si è, sono i valori che ti guidano per tutta la vita e l’impegno comune che coltiveremo sempre».