AGNONE – Domenica 23 agosto a partire dalle ore 10 ad Agnone il giornalista torinese Maurizio Lorys Scandurra a Gerlando Colombo, artista torinese cuneese d’adozione (ha infatti uno studio nel Monregalese) faranno dono ai fratelli Pasquale e Armando Marinelli, delle Pontificia Fonderia, di un’opera “Rintocchi di eternità” per il “Museo Internazionale della Campana”, intitolato a San Giovanni Paolo II, a simboleggiare nell’anno dell’Expo 2015 il forte legame che esiste tra il Piemonte, terra anch’esso di storiche campane e fonderie ormai estinte e il Molise, dove si continuano invece a forgiare le migliori campane al mondo.
“Ho avuto modo di apprezzare la passione per il mestiere del cavalier Pasquale e del commendator Armando Marinelli – dice Maurizio Lorys Scandurra -. Sono rimasto colpito dalla professionalità e la cortesia che contraddistingue questi due fratelli. Ho subito avvertito il forte desiderio di fare qualcosa per loro. Così, dal Piemonte, grazie alla disponibilità del vicesindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani, abbiamo pensato di omaggiare la Pontificia Fonderia Marinelli e il Comune di Agnone, patria nel mondo per antonomasia dell’arte campanaria”. “Per farlo – conclude Scandurra – ci siamo rivolti a uno tra i grandi artisti italiani, Gerlando Colombo, autore di un quadro in unico esemplare di grandi dimensioni, 141 centimetri per 106, che ritrae lo storico incontro tra il patriarca delle campane, Pasquale Marinelli, e Papa Wojtyla, in visita alla Fonderia il 19 marzo del 1995”.