CAPRACOTTA – «Mentre gli operatori economici di Capracotta chiudono le loro attività, per loro volontà, per contrastare il contagio da COVID-19, qualcun’altro vuole ad ogni costo tenere riunioni pubbliche».
Antonio Monaco, ex sindaco di Capracotta e attualmente consigliere di opposizione, critica aspramente la decisione del primo cittadino Candido Paglione di convocare, in queste fasi di emergenza, una seduta del Consiglio comunale.
I locali del paese, tutti indistintamente, restano chiusi al fine di contenere il contagio da Covid19, «e intanto il sindaco si rifiuta di rinviare il consiglio comunale convocato per il 13 marzo, “sentita”, dice il sindaco, la Prefettura di Isernia. Per questo motivo ho inviato una PEC al Prefetto di Isernia per conoscere le motivazioni che hanno indotto la Prefettura ad avallare questa decisione del Sindaco in barba alle disposizioni nazionali ed ai suggerimenti delle autorità sanitarie che invitano, chiedono ed impongono di non tenere incontri pubblici. Ma nelle prossime ore capiremo le motivazioni della Prefettura e le renderemo pubbliche perché mentre i cittadini si sottopongono a restrizioni di ogni genere per evitare contatti interpersonali, il sindaco di Capracotta si ostina a dover tenere un consiglio comunale. Credo sia l’unico sindaco d’Italia».