ROMA – Fedeli al vecchio adagio sono stati i caccavonesi residenti a Roma che dopo la feste di ottobre e di dicembre, domenica 31 gennaio hanno festeggiato per la prima volta tutti insieme il carnevale. In 130 persone – numero in costante aumento – si sono ritrovati presso il ristorante Olympus la cui titolare Annamaria Labate – assieme al marito Angelo – è di Poggio Sannita. Un’atmosfera di festa, ha regnato tutto il giorno ed ha coinvolto i presenti, alcuni mascherati come da tradizione.
Alle prelibatezze della cucina, si è unita la felicità di una comunità che si ritrova e che pare avere riacquistato il senso di unità, testimoniato dalla grande partecipazione ( in 60 non hanno potuto partecipare per raggiunto limite della capienza ). Davvero divertente la scena del matrimonio che ha attirato l’attenzione di tutti. Non è mancata la musica e non sono mancate le canzoni caccavonesi con la chitarra di Emilio Conti, così come la poesia, oramai assorta al ruolo di presenza solita. Una giornata – dunque – da mettere tra i ricordi più cari e la testimonianza chiara che – lungi dall’essere una comunità divisa – i caccavonesi sono invece desiderosi di riconoscersi ” collettività” unita da valori secolari e tradizioni sempre vive.
Per la prima volta – inoltre – ha partecipato gente proveniente dal paese. Mi corre l’obbligo di ringraziare coloro i quali hanno permesso tutto questo impegnandosi per la riuscita: Rita Amicone – Marisa Bartolomeo – Giovanna Falcione – Mario Torelli e Orazio La Rocca. Un grazie a Annamaria e Angelo per averci ospitato nel migliore dei modi ed un ringraziamento speciale a Mario Porrone, titolare del pastificio “La Spiga D’oro” che ha offerto il dolce tipico di carnevale “Le tercenielle” arrivati in mattinata a Roma. Un messaggio forte di unità di intenti, questo il lascito di una giornata da incorniciare e che sarà ripetuta tra non molto.