Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – è stata protagonista di FOR.FUNCTION, la XVI Assemblea Nazionale dell’Associazione Universitaria di Studenti Forestali Italia (AUSF) organizzata da AUSF Molise, che si è svolta in questi giorni ad Agnone (IS).

L’iniziativa ha riunito oltre 120 partecipanti tra studenti, docenti ed esperti nel cuore del Molise, promuovendo il confronto sui temi della gestione forestale, della sostenibilità ambientale e della coesistenza tra uomo e natura.
Ad arricchire il programma tecnico-scientifico dell’assemblea, sono intervenuti Marina Berlinghieri, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Fondazione UNA, Antonella Labate, biologa faunista e membro del Comitato Scientifico di Fondazione UNA e Alessandro Benatti, fondatore di Gusto Selvatico Aps. Gli interventi hanno offerto una panoramica completa delle attività della Fondazione: dai progetti di sensibilizzazione ambientale al ripristino degli habitat naturali, fino alla lotta contro il bracconaggio.
“FOR.FUNCTION nasce per connettere formazione, confronto e azione nel mondo forestale: un momento dove studenti, docenti ed esperti condividono esperienze e sviluppano una visione comune sulla gestione sostenibile dei boschi. Di fronte alle sfide ambientali attuali, il sapere deve farsi concreto, aperto e collaborativo. Nella prospettiva One Health, una salute ottimale richiede di agire su tutti i fattori che la determinano: foreste, ecosistemi e comunità insieme”, ha dichiarato Antonio di Biase, Presidente AUSF Molise.

Il confronto si è concentrato su un tema tanto attuale quanto complesso: le carni selvatiche come elemento fondamentale della dieta quotidiana, all’interno del più ampio sistema di gestione faunistica e territoriale sostenibile. La Fondazione ha promosso una visione in cui l’attività venatoria è pienamente inserita nei meccanismi di sostegno degli equilibri ambientali, nel rispetto di tutte le normative – nazionali ed europee – e dei criteri etici di gestione faunistica.
A suggellare l’approfondimento teorico, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza culinaria unica con un pranzo interamente a base di carni selvatiche, presso il Ristorante Terra Mia ad Agnone (IS). Un’occasione per valorizzare appieno le qualità di queste carni, dimostrando come sostenibilità, tradizione e innovazione possano convivere.
“Questo evento rappresenta per Fondazione UNA il primo tassello per la costruzione di un ponte strategico capace di rispondere a bisogni reciproci e complementari. Da un lato, studenti che cercano un confronto concreto con chi si occupa dell’intera filiera faunistica – dall’ecologia, alla gestione, fino all’economia territoriale. Dall’altro, Fondazione UNA che è alla continua ricerca di giovani e futuri professionisti che ne condividano l’approccio scientifico ed etico e siano pronti a collaborare per costruire modelli innovativi di gestione del territorio. È proprio dall’incontro di queste esigenze che possono nascere partnership in grado di generare valore duraturo”, ha sottolineato Marina Berlinghieri, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Fondazione UNA.

“Abbiamo voluto coinvolgere Fondazione UNA perché volevamo ampliare lo studio forestale a tutto ciò che questi ecosistemi ospitano, in particolare la fauna selvatica. Crediamo che comprendere e tutelare gli ecosistemi forestali significhi guardare alla loro multifunzionalità, includendo anche la gestione responsabile degli animali selvatici che li abitano”, ha dichiarato Linda Cerimele, Vicepresidente AUSF Molise.
L’evento rappresenta il punto di partenza di una collaborazione strutturata tra Fondazione UNA e AUSF Italia. La prima iniziativa prevede un ciclo di seminari condotti dalla Dott.ssa Antonella Labate in diverse sedi universitarie del territorio nazionale. Contestualmente, è in fase di definizione un Protocollo d’Intesa con il Direttivo nazionale AUSF, finalizzato a una partnership di lungo periodo su gestione integrata del territorio, coesistenza tra attività umane e fauna selvatica e pratiche sostenibili.
“Incontrare studenti e futuri professionisti del settore forestale è un’opportunità preziosa per condividere un approccio alla gestione faunistica che sia al tempo stesso scientifico, etico e pragmatico. La fauna selvatica è parte integrante degli ecosistemi forestali e la sua gestione responsabile richiede competenze multidisciplinari. Iniziative come FOR.FUNCTION dimostrano che c’è una nuova generazione pronta a superare le contrapposizioni ideologiche per abbracciare una visione integrata di territorio, in cui conservazione e uso sostenibile delle risorse non sono in conflitto ma si completano a vicenda”, ha concluso Antonella Labate, biologa faunista e membro del Comitato Scientifico di Fondazione UNA.