CASTEL DEL GIUDICE – A Castel del Giudice nasce la Cooperativa di Comunità.
Domenica 9 aprile 2017, alle 11.30, l’assemblea pubblica nella sala consiliare del Comune per la costituzione. Una nuova iniziativa che vede i cittadini protagonisti dello sviluppo locale e del mantenimento dei servizi.
Il Comune di Castel del Giudice rende ancora una volta protagonista la sua cittadinanza puntando su azioni concrete che possano invertire la rotta dello spopolamento e salvaguardare i servizi essenziali. Domenica 9 aprile 2017, alle 11.30, nella sala consiliare dell’ente si terrà un’assemblea pubblica per la costituzione di una “Cooperativa di Comunità”. Una nuova iniziativa che parte dal basso e che si aggiunge alle pratiche virtuose che hanno fatto di Castel del Giudice un esempio in tutta Italia per il rilancio delle aree interne dell’Appennino. Le Cooperative di Comunità sono uno strumento per mantenere i servizi sul territorio e valorizzarlo, attraverso la partecipazione diretta dei cittadini.
«Un’opportunità – spiega il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile – per gli abitanti del nostro paese, che possono collaborare per lo sviluppo locale e dei nostri servizi, migliorando così la qualità della vita nel territorio e frenando lo spopolamento. È uno strumento anche per rilanciare tradizioni ed attività al fine di ricostruire percorsi economici. Un modo per creare lavoro per le nuove generazioni ed anche per garantire l’inserimento socio-lavorativo dei migranti».
Il Comune di Castel del Giudice il 30 marzo di quest’anno ha già deliberato per dare il via all’iniziativa, che vedrà la costituzione di un comitato promotore, che si occuperà di raccogliere e scegliere i fabbisogni più importanti sui quali far agire la cooperativa, raccogliere le adesioni e predisporre un piano operativo per poi giungere alla costituzione legale. Il progetto potrà avvalersi della collaborazione di alcune associazioni, come Legambiente, Slow Food, Legacoop, Associazione Borghi Autentici e Associazione Comuni Virtuosi. Inoltre, il Comune di Castel del Giudice ha previsto un contributo economico di 20mila euro, che dovrà derivare dalla risoluzione del contenzioso con Acea Spa, e che sarà suddiviso tra gli aspiranti soci cooperatori residenti a Castel del Giudice che non hanno percepito redditi superiori a 5mila euro nel 2016.