AGNONE. “Abbiamo dovuto compiere la tumulazione della persona estinta solo grazie alle luci dei cellulari dei presenti”. E’ la denuncia fatta da Americo Bucci, titolare dell’omonima impresa di pompe funebri. Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio di giovedì al cimitero di Agnone. “Dopo la santa messa celebrata nella chiesa dei Cappuccini – racconta Bucci – il corteo è arrivato al camposanto cittadino verso le 16,45 quando la luce del sole era già calata. Giunti sul posto non abbiamo trovato nessun supporto luminoso che potesse permetterci di svolgere le operazioni in sicurezza. Reputo la situazione di una gravità inaudita visto che con la stagione invernale le giornate si sono accorciate e quindi chi di dovere ha il compito, non solo logistico, ma soprattutto morale, di trovare una soluzione alla problematica”. A quanto pare non sarebbe la prima volta che si verifica una situazione del genere. Da anni il cimitero di Agnone è gestito dalla “Sammartino Costruzioni” grazie ad un project financing promosso dall’allora amministrazione De Vita e successivamente portato a termine dalla giunta Carosella. All’epoca dei fatti, il progetto fu aspramente criticato da buona parte della cittadinanza che non voleva il passaggio di gestione dal pubblico al privato. Inoltre, c’è da dire che la vendita di loculi e cappelle garantivano entrate considerevoli alle casse comunali, soldi che spesso venivano utilizzati per coprire altri servizi. Tornando all’ultimo episodio basterebbe davvero poco per evitare lo spiacevole disguido. “Invito l’amministrazione comunale a vigilare visto quanto prevede il regolamento di polizia mortuaria nazionale” chiosa Bucci.