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  • Cinghiali: l’Atc Vastese accusa di irregolarità i selecontrollori e chiede l’intervento della Regione

    Segnalazione di irregolarità nell’attività dei selecontrollori e richieste di intervento arrivano dall’Atc Vastese a guida Angelo Pessolano all’indirizzo della Regione Abruzzo. In una nota indirizzata all’assessore regionale alla caccia, Emanuele Imprudente, e agli uffici regionali competenti, l’Atc Vastese parla di «numerose proteste pervenute da parte dei capisquadra e delle squadre di caccia operanti nella macro‑area 5, in merito a condotte ritenute inaccettabili da parte di alcuni selecontrollori».

    Primo da sinistra l’attuale presidente dell’Atc Vastese, Angelo Pessolano

    Le modalità operative contestate sono le seguenti:

      • Abbattimenti notturni effettuati prima delle uscite in caccia collettiva, impedendo così la presenza di animali durante le battute programmate.
      • Ricerca degli animali svolta a bordo dei propri automezzi, con successiva discesa e sparo, anziché da postazione fissa.
      • Abbattimenti eseguiti al di fuori delle zone previste per danni o incidenti stradali, spesso lungo le
        strade, con evidente finalità di cattura e vendita dell’animale per lucro personale.

      Le conseguenze negative per le squadre di caccia indicate da Pessolano sono:

        • Le squadre minacciano di consegnare i registri di battuta e di sospendere l’attività di caccia al
          cinghiale
          , poiché si trovano impossibilitate a svolgere correttamente il proprio compito, per il quale
          hanno già sostenuto:
        • Tasse nazionali e regionali;
        • Spese di mantenimento cani;
        • Acquisto e manutenzione di mezzi di caccia;
        • Costi di carburante per i giri di ricerca a vuoto.

        Ulteriori criticità segnalate sono legate all’app ATC Vastese:

          «Le squadre segnalano che l’utilizzo dell’app per la prenotazione dei territori, sebbene obbligatorio, è
          reso inefficace dal fatto che i selecontrollori sparano la notte precedente nelle zone oggetto di prenotazione, impedendo così il ritrovamento di animali da parte delle squadre».

          «Si chiede pertanto un intervento urgente volto a: verificare le attività dei selecontrollori in oggetto; delimitarne le zone di intervento e le modalità operative, in linea con le normative vigenti; garantire che le squadre di caccia possano operare regolarmente, senza subire pregiudizi derivanti da pratiche non conformi. Rimaniamo a disposizione per fornire ulteriori dettagli e collaborare alla definizione di soluzioni
          condivise».

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