VASTO (CH) – Una vasta operazione di contenimento della specie cinghiale concentrata sulla costa e nelle zone precluse alla caccia.
E’ quanto annunciato ieri sera, in Atc a Vasto, dal comandante della Polizia provinciale, Antonio Miri, alla presenza dei capisquadra cacciatori del Vastese. Gli interventi verranno realizzati principalmente nelle aree non vocate, negli istituti di protezione (ZRC e Aree Cinofile) e nelle aree particolarmente danneggiate delle aree vocate, previa segnalazione danni.
«Con la caccia di selezione avete fatto un buon lavoro, – ha esordito il comandante Miri – e mi congratulo con voi a nome della Regione Abruzzo. La selezione, per le squadre che non hanno ancora chiuso il piano di prelievo, va avanti fino al 15 giugno, ma ora con la nuova delibera di giunta regionale 224 del 28 aprile scorso parte anche una vasta operazione di selecontrollo. Dobbiamo dare un segnale anche all’opinione pubblica, soprattutto ora che si avvicina la stagione balneare, quindi gli abbattimenti saranno concentrati nella zona non vocata alla presenza del cinghiale, cioè nella fascia costiera Vasto-San Salvo-Casalbordino e nelle aree precluse alla caccia, ad esempio le zone cinofile. Non ci è permesso intervenire nelle riserve, almeno per ora».
I selecontrollori, coordinati dalla Polizia provinciale, cominceranno a sparare ai cinghiali in quelle zone dove la loro presenza è particolarmente impattante, sia in termini di danni alle colture agricole, sia a livello di immagine. Insomma le cartoline dalla costa Vastese con i cinghiali in spiaggia sono assolutamente da evitare. E l’unico modo per farlo è abbatterli.
Gli interventi saranno autorizzati anche in seguito a segnalazione di danni da parte dei Comuni, delle aziende agricole o delle associazioni agricole di categoria. Le richieste di intervento potranno essere inoltrate per via telematica alla Polizia provinciale all’indirizzo polizia.provinciale@provincia.chieti.it in modo da rendere ancor più rapido l’intervento.
Il comandante Miri, inoltre, ha preso l’impegno di risolvere un problema che interessa i selecontrollori, il pagamento del costo dell’esame trichinoscopico obbligatorio che oggi è a carico dei cacciatori. L’idea a cui sta lavorando Miri è quella di far pagare gli esami di laboratorio alla Regione mediante un accordo con la Asl.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel: 3282757011
[…] Problematiche che in alcuni casi stanno diventando vere e proprie emergenze, come la questione dei cinghiali e del loro contenimento, necessario per far fronte agli innumerevoli danni che gli ungulati stanno […]