I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano, nella tarda serata di venerdì, hanno arrestato un 62enne molisano e deferito l’autista 53enne, entrambe residenti in un paese limitrofo.
I due, notati nel corso di mirati e continui servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, venivano intercettati da pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, durante un posto di controllo predisposto a confine territorio con la regione Campania, lungo la SS87, direttrice percorsa ormai di sovente dagli autori di reati predatori.
L’autovettura, di grossa cilindrata, percorreva a velocità sostenuta la direttrice che da Benevento giunge nel capoluogo molisano ed una volta intimato l’alt e fermati, il passeggero ha palesato da subito un atteggiamento riottoso e immotivatamente nervoso, rifiutando inizialmente l’attività perquisitiva.
Nel corso delle operazioni condotte con l’ausilio di militari dell’Aliquota Operativa, si è poi compreso il motivo di tanta “fretta”, infatti nella disponibilità del passeggero è stato trovato un involucro di cellophane contenente “cocaina” per un peso complessivo di 50,650 gr., del quale tentava invano di disfarsi lasciandolo cadere sotto il veicolo.
L’attività perquisitiva estesa alle abitazioni permetteva di rinvenire bilancino di precisione perfettamente funzionante, utilizzati verosimilmente per la suddivisione in dosi una volta giunti a casa e un frammento di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di 1,3 gr..
Il sodalizio che lega i due in concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio, che sarà oggetto di approfondimento, è la modalità di approvvigionamento, un vincolo di parentela e l’aver messo a disposizione in veicolo per il viaggio. Per il 62enne sono scattate le manette ai polsi e il trasferimento in regime di arresti domiciliari nella sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Campobasso.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano sottolinea come l’odierno risultato investigativo, segue di pochi giorni un analogo esito a carico di un altro giovane trovato in possesso di medesima sostanza stupefacente e poi deferito a p.l.. Il quantitativo sarebbe stato smerciato per sopperire alle esigenze dei giovani per l’imminente fine settimana. Fare sistema tra istituzioni e ambito sociale è indispensabile per tentare di arginare quello che sta tornando ad essere un fenomeno in espansione. Famiglie, mamme ed istituzioni segnalino circostanze dubbie e/o comportamenti strani dei propri figli, degli alunni, degli allievi, per consentire agli investigatori di porre argine a situazioni pericolose ed evitare che il circolo vizioso abbia epiloghi diversi.