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  • Consiglio comunale, Saia se la prende con la stampa: «Informazioni riportate in modo parziale»

    «Nei giorni scorsi le informazioni relative all’ultimo Consiglio comunale di Agnone sono state riportate in modo parziale. Il consigliere di minoranza Scarano ha deciso per beghe interne di revocare la fiducia al consigliere Paoletti, ne prendiamo atto. Ma durante l’assise pubblica si discute di argomenti che riguardano la collettività, i panni sporchi si lavano altrove».

    Così in un post sui social il sindaco di Agnone, Daniele Saia, che pur non avendo un ufficio stampa, come la legge imporrebbe, pretende anche di dettare la scaletta della stampa locale. I giornalisti che hanno seguito, in presenza o da remoto, i lavori del Consiglio comunale, hanno scritto, scrivono ed elevano al rango di notizia, cioè fatti di interesse pubblico, ciò che meglio credono, in scienza e coscienza e anche in assoluta libertà visto che ci siamo. I giornali non sono house organ del Comune, né dell’amministrazione comunale.

    L’amministrazione comunale, se lo ritiene, potrebbe cominciare a rispettare la legge dotandosi di un ufficio stampa, retto da un iscritto all’albo dei giornalisti, inviando quindi i comunicati stampa secondo le proprie necessità o sensibilità, fornendo così un proprio punto di vista che evidentemente sarebbe diverso da quello dei giornalisti.

    Più comodo e semplice, ma anche più furbo, continuare a postare veline suoi social. E infatti il sindaco Saia riprende, nel suo post: «Vorrei invece spostare l’attenzione sul bilancio e i risultati ottenuti dall’amministrazione. Sono felice di comunicare che chiudiamo il 2023 senza deficit e con un avanzo pari a 2 milioni e 200 mila euro, di cui sono liberi 60 mila euro che utilizzeremo per acquistare il telo di copertura del campetto da calcio vicino alla piscina e il tetto della struttura di proprietà del Comune in zona “Secolare”».

    Bene, con parte di quell’avanzo di amministrazione, magari, il sindaco potrebbe pensare di dotarsi del previsto ufficio stampa, pagando un giornalista per scrivere i comunicati da inviare alla stampa. Resterebbe, ovviamente, insindacabile, la libertà dei giornalisti e delle testate giornalistiche di pubblicarli o meno, atteso che in uno stato liberaldemocratico dell’occidente non c’è nessun obbligo in tal senso. L’Eco non è la Pravda, sia chiaro.

    «Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti per l’anno 2023, ci saranno piccoli aumenti dovuti ad adeguamenti ISTAT previsti per legge. – va avanti Saia nel suo post – Assicurare la tranquillità dei cittadini, però, rimane uno dei nostri obiettivi primari. Per questo abbiamo deciso come amministrazione di prenderci la responsabilità di non gravare sulle tasche degli agnonesi per quanto riguarda gli incrementi stabiliti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente».

    Francesco Bottone

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