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  • Convegno sulle disuguaglianze “vietato” ai diversamente abili: Di Filippo denuncia il paradosso

    Barriere architettoniche impediscono la partecipazione dei diversamente abili ad un incontro sulle disuguaglianze appunto. Il paradosso viene denunciato da Nicola Di Filippo, noto imprenditore nel mondo del sociale. «Un convegno sulle disuguaglianze organizzato in una location al primo piano impossibile da raggiungere per i non uguali» commenta amareggiato Di Filippo.

    L’imprenditore Nicola Di Filippo

    Il riferimento è all’evento “Per una società aperta”, ospitato presso la sala convegni di Palazzo Bonanni, organizzato nell’ambito del progetto culturale della Diocesi di Trivento in collaborazione con il Centro Studi Alto Molise, dal titolo “La lotta alle disuguaglianze sociali” che ha visto come relatore il più volte ministro Pier Luigi Bersani, con l’introduzione, per il CSAM, di Saverio La Gamba, e moderatore don Settimio Luciano.

    «Avrei voluto portare la mia testimonianza come gestore, da oltre dieci anni, di una casa di riposo, – continua Di Filippo – e quella di mio figlio Manuel, la sua come portatore di handicap, ma non è stato possibile. Considerati l’argomento e i promotori, la Chiesa, trovo assurdo che non si sia considerato il fatto che la sede scelta non dava la possibilità ad anziani e disabili di potervi partecipare». Barriere architettoniche, appunto, quando si sarebbe potuta scegliere una locazione più agevole e facile da raggiungere.

    A replicare alle proteste di Nicola Di Filippo, per il Centro studi Alto Molise, è Marcella Amicone: «E’ stata una conferenza e non un incontro politico o di campagna elettorale. La sala Bonanni è stata scelta per ovvie ragioni, il clima elettorale e assicurarci una certa obiettività intellettuale. Si spera che il Comune, per agevolare l’accesso a chi ha difficoltà motorie, metta l’ascensore. Sarebbe ora».

    Una mezza ammissione, dunque, dell’impossibilità di accedere all’evento da parte di chi ha difficoltà motorie, quello di Marcella Amicone, anche perché non si tratta di un’opinione, ma di un dato oggettivo. La stessa, infatti, auspica che il Comune possa, nel breve periodo, sanare questa situazione, eliminando le barriere architettoniche magari installando un banale ascensore. Il progetto sembra essere già pronto, come anche il relativo finanziamento. «Comunque, – chiude Amicone, rivolgendosi direttamente al papà Di Filippo – avrà modo di esternare il suo punto di vista, tra pochi giorni, quando Bersani tornerà ad Agnone per la campagna elettorale. – e in chiusura – Di Filippo, poteva venire ugualmente, l’avremmo aiutata a portare su suo figlio Manuel».

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