All’apertura dei lavori della seconda parte della seduta del Consiglio regionale le opposizioni hanno deciso di abbandonare l’Aula in dissenso con gli interventi emendativi presentati dal centrodestra, che a detta dei consiglieri del “Patto per l’Abruzzo”, “rappresentavano l’ennesima ‘omnibus’”. La maggioranza ha garantito la validità della seduta, con la vicepresidente Marianna Scoccia che ha svolto le funzioni di presidente per l’intera durata dei lavori. E’ stato votato all’unanimità il progetto legge, “Disciplina delle Cooperative di Comunità per il lavoro e la produzione”.

La norma stabilisce che la Regione Abruzzo “al fine di contribuire allo sviluppo sostenibile delle comunità locali con particolare riferimento a quelle situate nelle aree montane, interne, e urbane con fenomeni di impoverimento, riconosce il ruolo e la funzione della cooperazione di comunità per il sostegno economico e sociale che le stesse svolgono per il territorio di riferimento”.

Nel testo, inoltre, sono definiti i requisiti per essere riconosciute come Cooperative di Comunità, oltre ad introdurre “il Registro regionale a cui le società cooperative in possesso dei requisiti di cui alla presente legge si iscrivono, per ottenere il riconoscimento di Cooperativa di Comunità per il Lavoro e la Produzione” nel Dipartimento regionale competente, sarà la Giunta regionale, “con apposito provvedimento, a stabilire i requisiti, i criteri, e le modalità per l’iscrizione al Registro”.

