(ANSA) – CAMPOBASSO, 22 MAG – Nel 2014 in Molise sono calati i consumi delle famiglie (-3,1%) e il reddito disponibile (-0,7%), mentre l’incidenza delle famiglie in stato di povertà relativa è arrivata al 19,6%. Ma in una situazione che resta ancora ”preoccupante” non mancano ”timidi segnali di inversione di tendenza”. E’ quanto emerge dall’annuale Rapporto realizzato dall’Ufficio studi e ricerche di Unioncamere Molise e presentato questa mattina a Campobasso nel corso della Giornata dell’Economia.
I dati evidenziano come il tessuto produttivo, pur messo a dura prova dalla crisi, stia mostrando qualche segnale positivo: nel corso del 2014 in Molise i saldi demografici , la differenza cioè tra nuove imprese nate e imprese cessate, degli ultimi tre trimestri (+203 imprese nel secondo trimestre, +72 nel terzo e +8 nel quarto) hanno compensato il risultato negativo del primo trimestre, quando si registrò un saldo di -151 imprese. Come sintesi delle variabili di flusso (iscrizioni e cancellazioni), il tasso di crescita è positivo pari a +0,38%, tasso di crescita superiore a quello del 2013 (+0,24%). Bisogna risalire addirittura al 2010 per trovare un tasso di crescita maggiore (+0,81%). Parallelamente diminuiscono sia i fallimenti (-8,3%) che gli scioglimenti e le liquidazioni (-11,5%).