CELENZA SUL TRIGNO – «Cercheremo di trovare una soluzione alla chiusura della guardia medica a Celenza sul Trigno. Sapendo che ci sono i vincoli del piano di rientro».
E’ la promessa fatta dal Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che ieri sera a sorpresa ha fatto visita alla comunità di Celenza sul Trigno, accompagnato dal Presidente della V° Commissione Sanità, il consigliere regionale Mario Olivieri.
Una promessa che pare non abbia convinto molto in paese visto che questa questa mattina, come previsto, una nutrita delegazione di cittadini di Celenza, insieme al sindaco Andrea Venosini e alla vicesindaco Alessandra Di Iorio, ha raggiunto L’Aquila per assistere ai lavori del Consiglio regionale ed esercitare in qualche modo un pressing sugli amministratori.
All’ordine del giorno c’è infatti la risoluzione a firma dei consiglieri Smargiassi, Ranieri, Pettinari, Marcozzi, Bracco, Mercante, Olivieri e Gerosolimo che ha per oggetto “Continuità assistenziale delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Abruzzo”.
Quello che i cittadini di Celenza non accettano «è la modalità, per niente concordata, con la quale si è presa la decisione di chiudere la guardia medica di Celenza e salvare invece quella di Palmoli e Carunchio, scelta che a tutti è parsa una divisione politica», spiega Daniele Leone, infermiere e giornalista del posto.
«Il comitato civico – continua Leone che oggi è a L’Aquila insieme alla delegazione di cittadini – parla così dell’ennesimo taglio di servizi, in un territorio gravemente penalizzato dai tagli a numerosi servizi. In questa situazione non resta altro che rompere gli indugi e mettere in atto ulteriori forme di protesta, tese a ribadire la contrarietà dell’Amministrazione Comunale e del comitato civico sorto in difesa della guardia medica».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
I commenti sono stati chiusi.