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  • Dall’acqua santa al cloruro di ammonio: positivi a messa, parroco in quarantena

    Un tempo ci si affidava all’acqua santa, impugnando l’aspersorio anche contro il Maligno, oggi, con le acquasantiere in secca a causa della pandemia, i parroci fanno ricorso al cloruro di ammonio. Succede, neanche a dirlo, nella chiesa retta da don Francesco Martino, a Villacanale. Per una sorta di legge del contrappasso, infatti, il più rigido e scrupoloso osservatore delle norme anti contagio, si trova, suo malgrado, coinvolto in una possibile esposizione al virus e dunque finisce in quarantena, isolamento volontario e stop alle celebrazioni in presenza.

    E’ lo stesso sacerdote a darne notizia pubblicamente: «Siccome domenica primo agosto alcune persone, poi risultate positive al Covid 19, hanno partecipato a Villacanale, nella chiesa di San Michele Arcangelo, alla celebrazione domenicale, oggi l’edificio sacro è stato sanificato da una ditta di Trivento con cristalli al cloruro di ammonio al 20 per cento, e quindi è sicura per accedervi senza problemi. – spiega il reverendo, ottimo finanziatore della ditta triventina in questione – Siccome il sottoscritto parroco è stato a contatto stretto con i contagiati, -aggiunge don Martino – in base al protocollo previsto per i soggetti in dialisi, almeno fino al 20 agosto sarà in quarantena a Campobasso, dove farà i tamponi molecolari previsti, e dializzerà presso l’apposito servizio dialisi a disposizione per gli infettivi e i sospetti infettivi».

    Solo nei giorni scorsi don Martino era finito nel mirino delle polemiche per un avviso sacro con il quale consigliava ai non vaccinati di restare a casa a pregare, senza seguire le funzioni religiose in chiesa. Si tratta dello stesso sacerdote che durante il lockdown chiese, senza essere ovviamente ascoltato, che una pattuglia di Carabinieri vigilasse sul rispetto delle norme anti contagio durante i funerali, una sorta di chierichetti con gli alamari. Al netto delle polemiche e delle “sparate” del parroco, il dato certo è che uno solo: il sacerdote è ora in quarantena volontaria, al “confino” a Campobasso.«Si cercherà di assicurare le celebrazioni previste nelle due parrocchie, Villacanale e Belmonte del Sannio, per come si potrà, garantendo in primis le prime comunioni previste e il 25° di matrimonio in agenda» chiude don Martino.

    Bernardo Gui

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    1 Comment

    1. Pino says: Rispondi

      “don Martino consigliava ai non vaccinati di restare a casa a pregare, senza seguire le funzioni religiose in chiesa……”
      Domanda 1: Ma le persone che hanno preso parte alla messa e poi sono risultate positive erano vaccinate?
      Domanda 2: Se, quasi sicuramente, si….. allora forse il parroco si è sbagliato ad affermare una cosa del genere?

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