Impensabile che le fatiche di Champions League e i due lunghi viaggi da e per la Danimarca non lasciassero strascichi nei muscoli e nelle gambe del Brescia che si presenta al derby contro il Mozzanica in debito di ossigeno e con le calciatrici a disposizioni contate per la squalifica di Gama che lancia Boattin titolare, Rosucci in campo nonostante le caviglie non al meglio e uno stato semifebbrile che consiglia di lasciare a riposo Tarenzi, spazio dunque per la prima volta in stagione al 3-5-2 con Alborghetti al fianco di Eusebio e Rosucci in mezzo, con Girelli punta in coppia con Sabatino.
La prima mezzora non regala emozioni con la gara che vive il primo sussulto al 27’ quando da una ripartenza del Brescia nasce l’occasione per Sabatino di battere a rete con il pallone che termina a lato. Ancora Sabatino protagonista al 34’ quando sfrutta un retropassaggio errato di Bartoli saltando Gritti con il pallone che si allarga troppo sulla destra e non consente all’attaccante di tirare dalla posizione migliore, con la sfera che si infrange sull’esterno della rete. Il Mozzanica passa alla prima occasione: Mason riceve palla al limite dell’area sfruttando un attimo di incomprensione tra Boattin e D’Adda aprendo sulla sinistra per l’accorrente Giacinti che brucia Linari e con un preciso diagonale batte Ceasar. Al 41’ il Brescia rischia ancora su un cross dalla sinistra su cui va alla conclusione Scarpellini trovando l’opposizione di Boattin in scivolata che per poco non si tramuta in autorete con Ceasar che salva in angolo. Prima del riposo terza occasione per Sabatino che su cross di Cernoia non inquadra di testa lo specchio della porta per questione di centimetri.
Nella ripresa il Brescia confeziona la prima occasione da rete con Cernoia brava ad entrare in area dalla destra, ma la cui conclusione di sinistro termina a lato. Come nella prima frazione il Mozzanica alla prima occasione passa: Eusebio perde palla, Mason si invola in solitaria verso la porta avversaria e dai venti metri lascia partire un fendente che supera Ceasar, leggermente fuori dai pali, con il pallone che si insacca sotto la traversa. La reazione del Brescia è immediata sotto l’aspetto dell’intensità di gioco, ma le fatiche di coppa si fanno sentire e manca la lucidità al momento del passaggio. Al 19’ Girelli a tu per tu con Gritti all’interno dell’area piccola vede rimpallato il proprio tiro dall’estremo di casa, che al 24’ viene graziato da Sabatino, brava a liberarsi in area della marcatura diretta su un velo di Girelli, ma che non riesce a calibrare al meglio il successivo pallonetto. Le biancoblu attaccano, ma senza riuscire ad impensierire veramente Gritti che al 34’ anticipa Girelli su un cross dalla destra di Alborghetti. Il 3-0 giunge al 42’ quando Ceasar esce fuori dall’area incontro al pallone per rinviarlo al volo, ma non trova l’impatto con la sfera che la supera e su cui Iannella si avventa dovendo depositare solo in rete. Due minuti dopo il 4-0: tiro da fuori area dalla sinistra che si infila sotto l’incrocio dei pali.
Per il Brescia si tratta del primo derby perso in serie A ed il più pesante nel punteggio della sua storia, con la vetta che si allontana di cinque punti.
MOZZANICA – BRESCIA 4-0
MOZZANICA (4-3-3): Gritti, Zanoletti, Bartoli, Stracchi, Schiavi, Locatelli, Mason (40’ st Rizzon), Galli (27’ st Tonani), Giacinti, Scarpellini (45’ st Rizza), Iannella. A disp.: Capelletti, Dossi, Cervi, Rizza, Cambiaghi. All.: Grilli.
BRESCIA (3-5-2): Ceasar, Linari, D’Adda, Boattin; Cernoia, Alborghetti, Eusebio (15’ st Tarenzi), Rosucci (10’ st Serturini), Bonansea; Girelli, Sabatino. A disp.: Brevi, Ghisi, Mele, Lenzini, Martani. All.: Bertolini.
ARBITRO: Bontadi di Trento.
MARCATRICI: 37’ pt Giacinti; 11’ st Mason, 42’ st Iannella.
AMMONITE: Mason, Giacinti, Cernoia.