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  • ‘Dirotta su Maiella’, tre giorni vissuti d’un fiato. Centinaia di presenze e grande spirito di appartenenza

    Una tre giorni vissuta d’un fiato tra giochi popolari, musica di qualità, gastronomia, il tutto nel segno dell’antico culto che centinaia di fedeli hanno rinnovato alla Madonna della Libera nel rione Maiella. E’ quella appena andata in soffitta per mano dei ‘ragazzi’ dell’associazione la ‘Repubblica di Maiella’ che hanno saputo mettere al centro del week-end entusiasmo, spirito di appartenenza e grande aggregazione con la presenza di gruppi provenienti anche dai paesi limitrofi.

    Ancora una volta grande successo per la disfida dei rioni con i cinque quartieri (San Marco, Maiella, Civitelle, San Pietro e San Lorenzo) che hanno dato spettacolo nell’arrampicata del palo della cuccagna cosparso di olio e grasso meccanico. Ad aggiudicarsi la vittoria finale il rione San Marco grazie alla straordinaria performance di Nicolò Masciullo che emula così Andrea Labbate (Civitelle) e Giuseppe Catolino (Maiella), vincitori delle scorse edizioni. Nota di merito la merita il gambiano Ensa Tampa (San Pietro), che alla sua prima esperienza, ha infiammato il pubblico di Piazza del Popolo accorso numerosissimo.

    Ad aprire la sfida, che di anno in anno si fa sempre più avvincente, gli Sbandieratori dei Casali di Minturno (Lt) capitanati da Cesarina Innesti. Alto gradimento anche per lo Spartan Race, vinto da Alfredo Bianchini, e il classico tiro alla fune con un’agguerritissima semifinale tra il gruppo ‘I Grifoni’ di Agnone e gli amici di Sant’Angelo Limosano con i primi che si sono aggiudicati la competizione. Tra i presenti anche il presidente dell’Unpli molisane, Simone Di Paolo e i sindaci di Agnone e Sant’Angelo Limosano, Daniele Saia e William Ciarallo.

    A fare da contorno la sagra del granone, letteralmente andati a ruba. La tre giorni inoltre ha visto l’esibizione dei ‘Dirotta su Cuba’, formazione simbolo del funky italiano, con la coinvolgente voce di Simona Bencini che ha fatto ballare l’intera piazza. Non da meno la riproposizione dell’incendio della chiesa che ha suscitato una cascata di emozioni.  

    “Ci rivediamo l’anno prossimo – ha detto il presidente dell’associazione la Repubblica di Maiella, Maurizio Misischia –. L’obiettivo è fare meglio coinvolgendo sempre più persone che tengono a cuore le tradizioni popolari le quali rappresentano l’essenza della nostra comunità. Intanto – ha concluso Misischia – valutiamo la possibilità di tornare in ‘campo’ nel mese di dicembre quando Agnone ospiterà i riti del fuoco. Nel frattempo diciamo grazie a don Onofrio di Lazzaro, al Comune, alla Polizia Municipale, agli sponsor e a quanti ci hanno sostenuto e spronato ad organizzare una tre giorni appassionante che ancora fa parlare di sé”.

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