CAMPOBASSO – Una formazione professionale scolastica aggiornata e rispondente a un variegato repertorio delle professioni in linea con le nuove esigenze espresse dal mercato del lavoro: in questa direzione prosegue l’impegno della Regione Molise con l’adozione di nuove misure mirate a limitare il fenomeno della dispersione scolastica. Ad illustrare i provvedimenti, per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro, il presidente Paolo di Laura Frattura.
“Abbiamo approvato – spiega il presidente –, la graduatoria di merito riferita ai percorsi triennali, alla quarta annualità e alle azioni di accompagnamento del sistema Istruzione e formazione professionale (IeFp) 2016-2017. La graduatoria è frutto di un’attenta valutazione delle candidature pervenute in risposta all’avviso pubblico destinato alla presentazione e alla selezione di progetti finalizzati alla realizzazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale attuati durante l’anno scolastico”.
Il percorso coinvolge le agenzie formative accreditate dalla Regione e gli istituti professionali statali. 21, i profili e le qualifiche individuati con competenze di base e trasversali.
“Grazie al lavoro condotto dal nostro Servizio regionale per il sistema integrato Istruzione e Formazione professionale, siamo riusciti, attraverso una procedura trasparente e chiara, a definire e costruire la nostra offerta formativa unica regionale per l’anno scolastico in corso: 6 progetti triennali di 3 mila ore e un progetto per il quarto anno di mille ore. A questi si aggiungono 28 azioni di accompagnamento destinate agli istituti professionali di Stato. È un pacchetto che mette in sicurezza il diritto-dovere all’istruzione di giovani adolescenti tra i 15 e i 18 anni e che abbraccia una platea di studenti pari a 604 beneficiari”, evidenzia Frattura.
“L’abbandono degli studi scolastici – fa notare –, è una piaga che ricomprende, nostro malgrado, centinaia di giovani e giovanissimi del nostro Molise: il percorso che abbiamo strutturato da una parte favorisce il passaggio dalla scuola al lavoro e dall’altra evita una prematura fuoriuscita dall’istruzione. Il nostro obiettivo è risollevare i nostri ragazzi da una debolezza che per quanto legata all’età può rivelarsi negli anni, se non intercettata per tempo, assai deleteria: noi li accompagniamo in maniera costruttiva al raggiungimento di un diploma di qualifica e di una certificazione delle competenze”.
“Avranno – così nel merito il presidente –, un titolo e una spendibilità riconosciuti a livello europeo con l’European qualification framework (Eqf). Il nostro sistema di istruzione regionale si conforma agli standard comunitari formativi con il rilascio di qualifiche professionali rese trasparenti in termini di competenze realmente raggiunte”.
“In linea con il Protocollo già firmato con il Ministero del lavoro, andiamo avanti nella sperimentazione del “Sistema duale”, che valorizza, secondo uno schema virtuoso, gli apprendimenti e le capacità acquisite sul posto di lavoro. Per questo, alle risorse già appostate pari a 1,233 milioni di euro abbiamo aggiunto altri 253 mila euro così da raggiungere per questa annualità 1,5 milioni”, conclude Paolo Frattura.