Dopo la comunicazione del Gruppo Espresso dell’avvenuta cessione della testata Il Centro e del Centro stampa di Pescara, l’assemblea dei giornalisti e la Rsu, “all’unanimità, hanno proclamato due giornate di sciopero, per ieri e oggi, viste le incertezze che coinvolgono i trenta giornalisti, i 35 poligrafici e le decine di collaboratori. La stessa assemblea ha dato mandato al Cdr per un pacchetto di ulteriori tre giorni di sciopero da attuare con modalità e tempi da stabilire”.
Così, in una nota, scrivono Cdr e Rsu del quotidiano d’Abruzzo ‘il Centro’ che aggiungono: “Ovviamente questa forma di protesta non è indirizzata al nuovo gruppo imprenditoriale che intende investire risorse sulle nostre professionalità”. “Secondo quanto ci è stato riferito dai vertici del Gruppo Espresso con modalità inusuali e inaccettabili – è un altro passo della nota – gli acquirenti fanno capo a una società ancora da costituire composta dagli imprenditori Luigi Pierangeli, Cristiano Artoni, Luigi Palmerini e Alberto Leonardis. Con l’accordo chiuso nella tarda serata di martedì 6 settembre la nuova proprietà si insedierà ufficialmente dal primo novembre 2016. All’unanimità, sia i giornalisti che i poligrafici esprimono delusione, rammarico e amarezza per i modi e i termini con cui è stata portata avanti l’operazione, sulla quale, al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli. Da diversi mesi si sono rincorse ipotesi sulla cessione del Centro e in tutte le occasioni in cui abbiamo chiesto chiarimenti ci è stato sempre risposto che si trattava solo di voci. Nell’ultimo incontro del primo luglio scorso a Roma, tra l’azienda e il Coordinamento dei Cdr dei quotidiani Finegil, era stato assicurato che ci sarebbe stata la massima condivisione di tutte le eventuali operazioni da portare avanti.
E l’ipotesi della cessione dei quotidiani locali era soltanto una possibilità e non una probabilità. Da quel giorno soltanto silenzio, fino a questa mattina”.
“I dipendenti del Centro per anni si sono sobbarcati carichi di lavoro ben oltre quelli previsti dal contratto nella speranza di poter tutelare il posto di lavoro e di restare all’interno di un gruppo consolidato come quello dell’Espresso. Ricordiamo che il Centro ha una storia trentennale che l’ha portato ad essere il polo di informazione leader nella regione Abruzzo. Ricordiamo altresì che dopo il terremoto dell’Aquila l’ingegner Carlo De Benedetti, Presidente onorario del Gruppo Espresso, si era speso personalmente, nelle due visite fatte nella redazione di Pescara, per garantire il futuro e la continuità del giornale”. “I giornalisti e i poligrafici si sentono traditi – si legge ancora nella nota – dopo trenta anni in cui hanno, da zero, lanciato e affermato il Centro in Abruzzo”. (ANSA).
Editoria: giornalisti de “Il Centro” due giorni in sciopero
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