Oggi sono pochi i Comuni che hanno una propria sorgente sufficiente e, quindi, come tutti gli altri devono acquistare l’ acqua (una volta alla Casmez, dopo all’ ERIM ed ora a Molise Acque).I Comuni a loro volta stabiliscono il canone (tariffa) per coprire il costo del servizio (approvvigionamento, costi di gestione – personale etc – e manutenzione);al canone acqua bisogna aggiungere quello della depurazione e delle fognature e molti comuni fanno pagare anche quote fisse (un pò discutibili, per la verità!) e vi assicuro non è poco!.La mia modesta opinione è che il servizio idrico integrato, a prescindere che è obbligatorio e se non lo si fa in regione scatteranno i poteri sostitutivi dello Stato, se gestito bene, per i nostri 136 Comuni, potrebbe essere anche una opportunità anche perchè l’ Organo di governo che costituirà l’EGAM, parte dal basso,e sono propri i Sindaci o loro delegati a far parte dei rispettivi ambiti territoriali di Campobasso e Isernia.In più questa forma di aggregazione va in direzione di gestire i servizi in forma associata e più allargata possibile come del resto è lo spirito della riforma delle autonomie locali dalla legge 142/90 a quelle odierne e senza trascurare che andremo incontro anche a possibili accorpamenti di piccole entità comunali oltre alla riforma dell’ ordinamento regionale con buona pace delle attuali Regioni in vista delle macro regioni.In questo scenario mi sembra sempre più problematico che i Comuni possano, singolarmente, continuare un importante e vitale servizio, come quello che stiamo dibattendo. Io non farei questione politiche o partitiche, mi metterei intorno a un tavolo e tutti insieme, Comuni, Regione( maggioranza e minoranza), Sindaci ed amministrazioni locali, associazioni etc. e cercherei, con pacatezza e senza contrapposizioni ideologiche o di interessi particolari,di migliorare e modificare quelle parti dei provvedimenti, fin qui emanati, che si ritengono poco chiare ed allinearsi a quello che, forse, tutte le altre Regioni hanno già fatto.
Egam e polemiche, l’intervento di Albino Iacovone
Albino Iacovone, ex Sindaco di Castelverrino
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.